Motociclismo

'Chiedo scusa tutti, ma non volevo fargli del male'

Fenati fa ammenda per l'episodio di Misano. E pensa al futuro, che sarà lontano dalle piste: 'Non ho intenzione di tornare in sella'

11 settembre 2018
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“Chiedo scusa a tutti, soprattutto ai bambini. Non volevo fargli del male ma solo fargli capire che doveva smetterla. Comunque non lo rifarei. A mente fredda dico che non voglio tornare a correre”. Romano Fenati pensa a voltare pagina dopo il gesto folle sulla pista di Misano: il 22enne pilota marchigiano, in un'intervista a Sport Mediaset, dice di voler lasciare il mondo delle due ruote. Il gesto contro Manzi - prosegue Fenati - è stato “una cavolata, fondamentalmente. Ho fatto quel gesto come per dire 'levati'. Era più un buffetto per farlo calmare, per toglierlo, non è come è stato detto. Il discorso della provocazione arriva fino a un certo punto e non può essere giustificato se questo gesto fosse stato fatto per fare del male. In realtà non farei del male neanche a una mosca, era solo per dirgli 'basta'“. A chi gli fa osservare che un esposto in Procura parlerebbe di tentato omicidio, Fenati risponde: “Sono termini che mi fanno sicuramente paura ma mi sono sembrati molto eccessivi”. Giusto il licenziamento da parte del team? “Non lo so se sia giusto o sbagliato ma è così. Non ci si può fare niente. Quello che so è che ho fatto una cavolata ma sono stato giudicato troppo pesantemente“. A freddo, Fenati esclude a priori un suo eventuale ritorno in pista: nel futuro dell'ascolano potrebbe esserci o il ritorno sui banchi di scuola oppure il lavoro presso i negozi di ferramenta del nonno, come riferiscono diversi media.

 

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