Ciclismo

Arnaud Démarre, un missile su Bellinzona

Il francese si aggiudica in volata l'ottava tappa del Tour de Suisse. Domani si chiude con una cronometro

16 giugno 2018
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Doveva essere una tappa per velocisti e tale è stata, quella che ieri si è corsa con partenza e arrivo a Bellinzona, lungo un percorso di 123 km. La vittoria è andata al campione francese Arnaud Démare che ha preceduto il colombiano Fernando Gaviria, il norvegese Kristoff e il campione del mondo Sagan. In una splendida giornata di sole e con il solito pubblico delle grandi occasioni, l'ottava frazione del Tour de Suisse è scivolata via senza sussulti. La fuga di giornata è partita nel corso del primo giro con il sudafricano Jakobus Smit, lo statunitense Nathan Brown, l'irlandese Edward Dumbar e il francese Paul Ourselin. Il quaretetto ha guadagnato un massimo vantaggio rimasto inferiore ai due minuti per volontà delle squadre dei velocisti che non volevano perdere l'unica occasione concessa loro dall'edizione 2018 del TdS. Il gruppo ha calcolato perfettamente i tempi del recupero ed è andato a chiudere su Brown e Ourselin quando mancavano appena 9 km all'arrivo. Dumbar e Smit hanno provato ad insistere, hanno stretto i denti rilanciando di continuo l'andatura, ma non avevano chiaramente più alcuna possibilità di giungere al traguardo prima del plotone e in effetti sono stati riassorbiti a meno di 6 km  dalla linea d'arrivo. Negli ultimi chilometri hanno lavorato molto bene la Goupama di Démare e anche la Quick-Step di Gaviria, tant'è che i due sono partiti per lo spunto finale esattamente nello stesso momento. Negli ultimi 200 metri a uscire è stata la potenza del francese che ha saputo recuperare sul colombiano, in un primo momento favorito dall'aver preso l'ultima curva all'interno, e passarlo sulla sua destra per andare a conquistare un successo chiaro.

In classifica generale nessun cambiamento. La maglia gialla è rimasta sulle spalle di Richie Porte che domani si lancerà per ultimo nella cronometro di 34 km che segnerà la conclusione del Tour de Suisse 2018. L'australiano è il grande favorito per la vittoria finale: il compito del colombiano Nairo Quintana, che deve recuperare 17” al rivale, appare quantomai proibitivo. «È stata una giornata stressante, anche se potrebbe non sembrare – ha commentato Porte a fine tappa –. Il percorso era molto tecnico e occorreva fare parecchia attenzione. La squadra ha svolto un ottimo lavoro per cercare di tenermi al sicuro. Sarebbe una grande goia poter vincere il Tour, ma Quintana ad Arosa ha avuto una grande giornata ed è in perfetta forma. La corsa non è ancora finita. Sogno di vincere il TdS perché è una corsa storica e importante e vorrei diventare il secondo australiano dopo Phil Anderson negli anni Ottanta a trionfare». E se Porte rimane l'uomo da battere nella generale, i tifosi che giungeranno in massa anche domani, sperano di poter festeggiare la vittoria di tappa del turgoviese Stefan Küng.

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