scandalo

Molestie sessuali anche nella ginnastica brasiliana

L'inchiesta, entrata nel vivo dopo la condanna di Nassar negli Usa, riguarda Fernando de Carvalho Lopes, cacciato nel 2016 dopo la prima denuncia

30 aprile 2018
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Non solo negli Usa. C’è uno scandalo di molestie sessuali, di vaste proporzioni, anche nella nazionale di ginnastica artistica del Brasile, che riguarderebbe anche alcuni componenti della Selecao maschile. Secondo quanto riferito dai media del gruppo Globo, durante l’inchiesta tutt'ora in corso sono stati sentiti un’ottantina di atleti. È emerso che almeno 42 di loro, in prevalenza ragazze ma anche uomini, avrebbero subìto molestie e abusi sessuali da parte di uno dei componenti della commissione tecnica, quel Fernando de Carvalho Lopes cacciato nel 2016 dopo essere stato denunciato da un minorenne che si allenava con lui.

'15 anni di assedio fisico e morale'

Da quell’esposto erano partite le indagini, che però non andavano avanti perché in molti avevano paura di parlare. Tutto ciò fin quando c’è stata la sentenza negli Stati Uniti a carico di Larry Nassar, il medico della nazionale Usa condannato nel gennaio scorso a una pena minima di 40 anni di prigione, e a una massima di 175 anni, per aver abusato sessualmente di oltre cento atlete, donne e bambine, negli ultimi vent’anni. Pochi giorni dopo a rompere il silenzio è stato Petrix Barbosa, oro ai Giochi Panamericani del 2011 e dieci volte campione nazionale. È stato il primo a farsi avanti e il suo esempio è stato seguito da tanti altri. Quello che è stato definito "un assedio fisico e morale a base di minacce e abusi sessuali che andava avanti sistematicamente" durava da quindici anni, dal 2001 al 2016 secondo i fatti presi in esame e le relative testimonianze.

Condanna pesante in arrivo

"Fernando tentava di molestarmi tutti i giorni – ha raccontato Barbosa – e potete immaginare che senso di soffocamento e pressione psicologica ho sentito visto che quando tutto è cominciato avevo solo dieci anni. Mi spiava, voleva fare il bagno con me, e dormire nel mio stesso letto. Non so quante volte mi sono svegliato con lui che era accanto a me, e non so quante volte mi ha infilato le mani nelle mutande. Io cercavo di reagire, ma non tutti ce l’ho fatta. Quando me lo sono ritrovato in nazionale, la sua presenza mi ha turbato al punto che non sono riuscito a qualificarmi per le Olimpiadi. Ma ho trovato il coraggio di dirgli che un giorno l’avrei denunciato. Lui mi ha risposto che è un uomo sposato e con due figli". La maggior parte degli abusi sarebbero stati commessi nel centro tecnico del Mesc, ’Movimento de Expansão Social Católica’, club ginnico della città di San Bernardo do Campo, e ora il magistrato che si occupa del caso, Luis Marcelo Mileo, chiederà condanne pesanti.

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