Ciclismo

Il caso Froome finisce in tribunale

Scartate le ipotesi alternative, toccherà a un giudice stabilire le sorti del britannico, dopo i valori 'anormali' riscontrati alla Vuelta

30 marzo 2018
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Tocca al Tribunale antidoping dell'Unione ciclistica internazionale decidere le sorti di Chris Froome, dopo i valori 'anormali' del quattro volte vincitore del Tour de France in occasione di un controllo avvenuto alla Vuelta. Ad annunciarlo è il quotidiano francese Le Monde, secondo cui le differenti ipotesi per spiegare la concentrazione anormale di salbutamolo (un antiasmatico che, in determinati casi, possiede proprietà anabolizzanti) sono state tutte scartate dal servizio giuridico dell'Uci. A questo punto, toccherà quindi a un giudice dire la sua, e quel giudice – secondo quanto anticipato dal giornale L'Equipe – sarà il tedesco Ulrich Haas, che normalmente svolge le sue funzioni al Tribunale arbitrale dello sport. 

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