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Denis Rodman colpisce ancora

Arrestato per guida in stato di ebrietà al volante. E non è certo la sua prima disavventura

14 gennaio 2018
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In molti lo ricorderanno per i suoi piercing, i suoi tatuaggi e i capelli ossigenati. Ma anche, e soprattutto, perché Denis Rodman era compagno di squadra del leggendario Michael Jordan a Chicago, negli anni Novanta. E ieri sera, sulle strade di Newport Beach, in California, l'ex campione dell'Nba si è fatto nuovamente pizzicare dalla polizia, mentre guidava in stato di ebrietà. Dopo un secondo controllo che ha confermato l'eccesso di alcool nel sangue, Rodman è stato posto in stato di fermo fino all'alba, prima di essere rilasciato. «E si è mostrato collaborativo», dicono dalla polizia di Newport Beach.

E non è la prima volta che il cinque volte vincitore del titolo Nba ha dei guai con la giustizia per il suo comportamento al volante. Nel febbraio dell'anno scorso, ad esempio, era stato condannato a trenta ore di lavori di pubblica utilità per aver provocato un incidente mentre si apprestava ad entrare in autostrada in contromano. Il tutto senza patente.

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