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Il Lugano si gioca l'Europa. Tami: 'Siamo pronti'

(Gabriele Putzu)
22 novembre 2017
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Terza e ultima “trasferta” del girone G di Europa League per il Lugano, che domani con il Beer Sheva (ore 19) si gioca le ultime chance per rimanere in corsa per i sedicesimi di finale. L'ultima volta che i bianconeri erano arrivati alla Swissporarena per giocare in Europa, erano in piena crisi, ma proprio il successo sul Viktoria Pilzen (3-2) segnò la svolta in positivo.
«In quell’occasione eravamo con l’acqua alla gola, stavolta è diverso, ma speriamo che il risultato sia lo stesso – ha ammesso Pier Tami durante la conferenza stampa della vigilia –. Se scenderemo in campo con lo stesso spirito di squadra che si è visto in quella partita e nelle successive, ci saranno le premesse per ottenere un risultato positivo».
All’andata in Israele il Lugano aveva rischiato il tracollo, con Da Costa a parare il rigore del possibile 2-0 del Beer Sheva già all’11’... «Gli episodi ci avevano complicato la partita e si era visto pure un po’ di nervosismo legato all’esordio in Europa, ma poi la squadra aveva reagito bene. È impensabile mantenere il controllo per novanta minuti, però devi anche essere capace a gestire i momenti di difficoltà, anche con un po’ di malizia. In queste partite abbiamo accumulato abbastanza esperienza, per cui domani penso che saremo subito pronti per fare una bella partita contro una squadra che ha buone individualità e molto forte sul piano atletico. Non per questo dovremo però metterla solo su quel piano, anzi, dovremo puntare sulle nostre caratteristiche e giocare».
Per Fulvio Sulmoni il fatto di non avere il destino nelle proprie mani «non è un problema. Noi dobbiamo fare il nostro e poi guarderemo alla classifica. Siamo più solidi in difesa? Il merito non è solo della difesa, perché dal successo con il Pilzen è cambiata la mentalità d i tutta la squadra»

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