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Blatter: 'Nel calcio si impara anche a perdere'

25 agosto 2016
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«Accetterò il verdetto, perché nel calcio si impara a vincere, ma anche a perdere». Così l'ex presidente della Fifa Joseph Blatter prima di presentarsi, oggi, davanti ai giudici del Tribunale arbitrale dello sport di Losanna per il ricorso presentato da lui stesso contro la squalifica a sei anni per la vicenda del pagamento di 2 milioni di franchi che fece a Platini (presente anche lui a Losanna in qualità di testimone) nel 2011. Prima dell'udienza, il vallesano ha ribadito la sua innocenza e ha aggiunto: «Spero che capiscano (i giudici, ndr) che il pagamento fatto a Platini è stato davvero per un debito che avevamo con lui. E i debiti vanno pagati. Sono ottimista ma bisogna anche dire una cosa: siamo nel calcio e nel calcio esiste un arbitro».

In seguito alla squalifica, che in prima istanza era di 8 anni, poi ridotti a 6 in appello, Blatter e Platini sono stati costretti a lasciare le rispettive cariche e all'ex calciatore francese – al quale il Tas lo scorso maggio ha ulteriormente ridotto lo stop, da 6 a 4 anni – è stata pure preclusa la possibilità di candidarsi a guidare la federcalcio mondiale.

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