Fischer: "Fiero dei ragazzi"

Patrick Fischer ha centrato la seconda qualificazione consecutiva a un quarto di finale di un Mondiale. "Non era semplice, regnava parecchia pressione, ma la squadra ha gestito bene la situazione. Sono contento per i ragazzi, i membri dello staff e i tifosi. La prima rete si è fatta attendere un po' più del dovuto, ma è stata una vera liberazione. Il punto chiave della vittoria è stata la parata di Genoni nell'1 contro 1 e sul ribaltamento di fronte siamo riusciti a segnare il secondo gol. È vero, non avevamo di fronte una grande potenza come la Russia, ma a questi livelli non è mai evidente vincere le partite".

Fischer fa un piccolo bilancio del Mondiale fin qui: "Sono fiero dei ragazzi, la qualificazione ai quarti di finale è meritata. Abbiamo avuto le chance per vincere ogni match. Solo i primi due tempi contro la Svezia non sono andati come volevamo". 

Ora nei quarti ci attende la Finlandia. "È una nazione che a livello hockeistico progredisce annualmente. Non siamo i favoriti, ma abbiamo una chance, certo che ci vorrà una gara perfetta. Dovremo giocare concentrati per tutti i 60'. Bisognerà chiudere i buchi, in difesa ci servirà la massima disciplina, offensivamente i finlandesi sono davvero tosti. Quando avremo il disco sarà imperativo sfoderare il nostro gioco improntato sulla velocità. Berra? Era acciaccato, dovrebbe essere recuperato per giovedì, ma non è mica detto che giocherà lui in porta. Genoni è un tipo da settima partita dei playoff e oggi lo ha dimostrato. Prenderò la decisione più in là su chi schierare". 

Rispetto alle deludenti Olimpiadi, la Svizzera appare trasformata. "La differenza? La velocità. Qui abbiamo forza ed energia, a Pyeongchang eravamo invece fermi sulle gambe", conclude il coach.