Mondiali di hockey

Copenhagen vale una visita

Non solo hockey. Numerose le attrazioni offerte dalla capitale danese. Ce n'è per tutti i gusti

10 maggio 2018
|

Copenhagen sta decisamente regalando giornate splendide. Dall’inizio dei Mondiali il cielo è costantemente blu. La città spicca per il suo ordine e la sua polizia. La metropolitana, pur senza l'autista, permette di percorrere l’intera capitale danese velocemente. Proprio questo mezzo di trasporto, con le sue insegne, è tra i pochi a ricordare che si svolgono i Mondiali di hockey. Altrimenti in città non ci sono praticamente pubblicità. La concentrazione della festa si situa nella fanzone davanti alla Royal Arena. Anche nelle vie del centro si vedono comunque diversi tifosi che passeggiano o bevono nelle varie terrazze dei numerosi bar e ristoranti. A fare la parte dei leoni sono i fans cechi, sempre in giro con le maglie della propria Nazionale o con indumenti raffiguranti la propria bandiera.

Copenhagen a livello turistico offre parecchio. Una escursione in battello tra i vari canali è un passaggio obbligato. Le partenze avvengono dal Nyhavn, dove c’è il porto storico, in sostanza il canale più fotografato di tutta Copenhagen con le sue case colorate a fare da incredibile contorno. Un altro punto forte è indubbiamente la visita alla Sirenetta. La piccola statua in bronzo resta l’attrazione più famosa e visitata della città.

Da non perdere è anche il delizioso castello di Rosenborg, circondato da un bel parco. Molto suggestivo è pure Christiania, un quartiere della città praticamente autogovernato e tollerato dal governo danese. La "città" è stata fondata nel 1971 da degli hippy sfruttando un ex terreno militare. Al interno delle sue cinta, su di un terreno grande 34 ettari, si trovano bancarelle, baretti, negozi di artigiano e un lago. Le droghe leggere vengono vendute legalmente. Le auto non possono circolare. Gli abitanti, circa 1000, abitano in piccole case rispettivamente baracche di legno e c’è pure un asilo. Christiania è accessibile a tutti, ma nella via principale, dove si vendono le droghe leggere, non si possono scattare fotografie. 

Un altra meta classica è il Tivoli, il parco di divertimento più vecchio del mondo inaugurato nel 1843, sempre spettacolare e pieno di colori e luci. Al suo interno si trovano giostre e ristoranti. Chi vuole fare acquisti si reca invece a Strøget, la strada pedonale lunga oltre 1km.

A livello gastronomico il pesce va per la maggiore, con l’aringa a fare la parte del leone. Molto apprezzate anche le carni accompagnate dalla salsa alla Béarnaise. Insomma, Copenhagen merita proprio di essere visitata e ha un unico neo. I prezzi, specialmente queli della birra, sono molto alti. 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔