Tecnologia

Ecco come la tecnologia che ci cambierà la vita nel 2019

Il nuovo anno (anche) in Ticino sarà all’insegna del 5G, dei televisori 8K, degli assistenti digitali. Niente auto elettriche e addio alle stampanti

Novità in arrivo (Keystone)
5 gennaio 2019
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Nel 2019 il cambiamento tecnologico è nell’aria. Letteralmente: «Ci attendiamo l’introduzione della banda ultralarga via etere», esordisce l’esperto di tecnologia Andrea Tedeschi. Arriverà il 5G, insomma. E porterà con sé numerose promesse, dal momento che sarà possibile navigare dal proprio cellulare alla velocità della fibra ottica. In generale, l’anno appena iniziato dovrebbe essere finalmente ricco di novità destinate ad arrivare velocemente anche alle nostre latitudini. E questo dopo diverso tempo che non se ne vedevano più. «Durante la crisi i produttori hanno preferito stare su quel che si conosceva già, mentre proprio dal 2019 dovrebbero cominciare a guardare avanti, guardare al futuro».

Banda ultralarga ovunque

A partire dal 5G appunto. Con i principali dispositivi abilitati che faranno la loro comparsa anche a sud delle Alpi nei prossimi mesi, alcuni probabilmente già prima dell’estate. «È una novità che toccherà tutti quanti», rileva Tedeschi, dicendo di attendersi un’introduzione in Svizzera simile a quanto avvenuto in passato per altre reti: «Prima saranno coperti i grandi centri e poi, nel 2020, tutto il territorio». L’adozione sarà «rapida, più veloce del 4G, siccome da noi esiste già un’infrastruttura capillare di antenne su cui appoggiarsi». Una rivoluzione? «Non proprio: già l’attuale quarta generazione avrebbe potuto sostituire la via cavo, ma non è successo. Sarà sicuramente un balzo in avanti notevole, ma bisogna anche tener conto di come l’utente medio oggi usi quasi unicamente Facebook, Instagram e Whatsapp. Applicazioni per le quali una maggiore velocità di connessione fa poca differenza».

Televisioni a 8K

Con le televisioni 4K (ad altissima risoluzione) che hanno da poco cominciato ad affacciarsi dagli scaffali dei negozi ticinesi, il 2019 promette già un ulteriore passo avanti. «Arriveranno le tv 8K», con una definizione 16 volte superiore al normale Hd. «Prevedo che avranno un successo maggiore rispetto a quella a 4K – commenta Tedeschi –, non perché la gente voglia necessariamente più qualità d’immagine, ma perché attualmente sta terminando il ciclo di vita delle Tv Full Hd acquistate anni fa. Chi si comprerà il nuovo televisore opterà per un modello evoluto».

Ad orientare la scelta verso l’ultradefinizione sarà anche il prezzo, che per «gli 8K è tutto sommato ragionevole». Il problema sarà piuttosto sfruttarla al massimo: «Ci vorranno anni per avere dei contenuti ad 8K. I primi arriveranno dai servizi di streaming come Netflix o Amazon». Con forse qualche eccezione: in Brasile, Corea del Sud e Giappone si testa l’8K via antenna e la televisione nipponica Nhk ha in programma di produrre in ultradefinizioni le Olimpiadi dell’anno prossimo. Intanto YouTube già offre i primi filmati ad altissima risoluzione. Tra tanti battesimi tecnologici, nel 2019 potrebbero però celebrarsi anche alcuni funerali: «Le stampanti stanno sempre più sparendo dai negozi – fa notare Tedeschi –. Mi aspetto che tra qualche anno diventeranno oggetti obsoleti come i Fax, sostituiti dai servizi di condivisione online e trasferimento di file».

Auto elettriche ogni dove (ma non da noi)

Tra le tante tendenze tecnologiche che toccheranno il Ticino, una potrebbe mancarlo: le auto elettriche. «Nel 2019 ci sarà un boom a livello globale di questi veicoli, ma non alle nostre latitudini dove mancano ancora gli incentivi per il loro acquisto: non hanno un vantaggio a livello di praticità se confrontate con un’auto a motore termico, e nemmeno ce l’hanno dal punto di vista economico», rileva l’esperto di tecnologia Andrea Tedeschi.

Altrove la storia potrebbe invece essere diversa: «Molti produttori hanno iniziato a progettare i loro e-modelli quattro anni fa e ora sono pronti a lanciarli sul mercato». Con una incognita: le ricariche, soprattuto quando si parla di viaggi all’estero. «Nel 2019 dovrebbe finalmente essere introdotto il roaming per gli abbonamenti di ricarica. Almeno lo spero. Il problema attualmente è che per rifornirsi si deve possedere la tessera o l’app del fornitore, che però non funziona oltre confine o su colonnine di altri provider. I gestori dei punti di ricarica stanno quindi prendendo accordi bilaterali in modo da poter risolvere il problema». Una questione su cui si sono chinati gli stessi marchi automobilistici: «Stanno anche loro dialogando con i vari provider di ricarica in Europa. Se si dovessero raggiungere delle intese, allora assieme all’auto si acquisterà pure il diritto di utilizzare une rete transnazionale (un po’ come avviene già per Tesla, ndr.)».

Assistenti un po' utili e un po' impiccioni

Assistenti intelligenti Nel 2019 gli assistenti digitali (Siri e Google Assistant in particolare) lasceranno i telefonini per sbarcare in casa e in auto. «Sarà anche il loro anno, grazie anche a una riduzione di prezzo dei terminali casalinghi». Occhio però alla sicurezza: «Sono in perenne ascolto e inviano online quanto sentono per capire quel che diciamo. Ciò significa che ci stiamo portando in casa dei potenziali impiccioni». Impiccioni molto utili quando sono integrati con le autoradio di ultima generazione: «Sembra di avere accanto una persona a cui si può chiedere aiuto mentre si è impegnati a guidare». Ci vorrà invece un po’ di più prima che l’intelligenza artificiale passi sul sedile di guida: il 2019 non sarà l’anno dei veicoli autonomi.

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