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Malgrado il polverone, Fabri Fibra ci sarà: ecco perché

Da Don Camillo e Peppone al polo sportivo degli eventi, in sella alla bicicletta insanguinata di Ottavio Bottecchia. A... ritmo di rap.

15 giugno 2022
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Le femministe accusano Fabri Fibra di omofobia e di incitare alla violenza sulle donne, lo abbiamo scritto lunedì. Nel silenzio del mondo del rap, da noi ‘inseguito’, parlano il Lac e la Città di Lugano, entrambe nella persona di Roberto Badaracco. Il concerto del 6 luglio in Piazza Luini si farà: il vicesindaco ci spiega perché.

Dal Consiglio degli Stati due colpi al salario minimo. Il commento di Stefano Guerra sulle campane a morto suonate dalla Camera dei cantoni per il progetto di legge nato dalla mozione Abate sui ‘distaccati’ e sostenuto da quasi tutti i... cantoni.

Un po’ come ai tempi di Peppone e Don Camillo: nell’Italia di oggi, troppa politica, annota Roberto Scarcella nel suo di commento, un po’ per convenienza e parecchio per dabbenaggine, resta ancorata all’imaginario guareschiano, dove ogni discussione è polarizzata, ma poi nessuno disdegna il gotto di vino avversario. Lo spunto, l’ultimo in ordine di tempo, è dato dalla bocciatura del referendum che avrebbe probabilmente trascinato alle urne gli elettori.

Polo sportivo degli eventi, il giorno dopo. All’indomani della notizia dell’estromisisone degli architetti progettisti dal progetto del Pse, abbiamo dato voce a Fulvio Pelli: il consigliere comunale nonchè ex presidente nazinale del Plr si dice affatto stupito della cosa e parla di ‘accordo totalmente squilibrato’.

A novantacinque anni dalla sua scomparsa si torna parlare di Ottavio Bottecchia, la cui tragica fine, durante un allenamento nella campagna del Fruili, resta sempre avvolta nel mistero. Si torna a parlarne con una pagina che ne rievoca le gesta e la storia.

Buona lettura!

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