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Svizzera alla corte dei ‘grandi’: una prova di maturità

Dal Consiglio di sicurezza dell’Onu a... Morbio Inferiore, dove si pensa al mediatore, passando per Baveno, che ha dato i natali a Gnonto

10 giugno 2022
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Nell’edizione di oggi torniamo sull’elezione della Svizzera nel Consiglio di sicurezza dell’Onu. E lo facciamo affidandoci alle considerazioni di Fabien Merz, ricercatore al Center for Security Studies del Politecnico federale di Zurigo. Secondo cui "il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) ha preparato in modo molto minuzioso la candidatura. Ha avuto parecchio tempo per farlo, poiché sapeva da tempo che l’elezione sarebbe stata relativamente sicura. Il fatto che ci fossero soltanto due candidati – oltre alla Svizzera, Malta – ai due seggi vacanti del gruppo regionale dell’Europa occidentale, ha senza dubbio facilitato le cose".

Mentre il Summer Jamboree è alla sua alba a Lugano, poco più in là, a Melide, ce n’è un’altra di manifestazione, giunta al crepuscolo: il South Side Rumble, evento dedicato agli anni Cinquanta proposto regolarmente dal 2014. Destini tutt’altro che alterni a detta degli organizzatori della kermesse melidese sono in stretta relazione fra loro. Un dito puntato da cui Lugano Region cerca di scansarsi.

Sul tema Onu si sofferma anche Stefano Guerra, che nel commento odierno sottolinea che, al di là della portata storica dell’entrata nella ‘corte dei grandi’, questo biennio di permanenza nel Consiglio di sicurezza non stravolgerà comunque una politica estera consolidata e tutto sommato ancora ben riconoscibile sulla scena internazionale. D’altro canto, la Svizzera avrà una rara opportunità di dimostrare anche ai vertici dell’Onu quanto ha da offrire.

Morbio Inferiore vuole fare da apripista nel campo della conciliazione. Perché, se accolta, la mozione elaborata che chiede l’istituzione di un servizio di mediazione comunale sarebbe una prima cantonale. Musica di un futuro apparentemente nemmeno troppo lontano, visti diversi pareri favorevoli che sta incontrando l’atto che ha per primi firmatari Fabio Bernasconi ed Enrico Pusterla.

Dalle rive del Lago Maggiore, sponda Italia (è nato a Baveno), alle sponde della Limmat (dove in campionato veste la maglia dello Zurigo). Ma anche alla ribalta della nazionale azzurra. A Wilfried Gnonto sono bastati pochi minuti da titolare con la maglia dell’Italia per diventare l’uomo del momento nella vicina Penisola. Nell’edizione odierna ripercorriamo la parabola del 18enne astro nascente del mondo del pallone.

Buona lettura!

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