Il Ps lancia l’offensiva a favore di un costante aggiornamento di privati e aziende. A Brissago, invece, si vogliono rilanciare turismo e commerci
L‘ultima tappa del viaggio lungo i due anni della pandemia si chiude con un’intervista a Giorgio Merlani. Esattamente due anni dopo l’annuncio del primo caso di positività al virus in Svizzera (e in Ticino). Una chiacchierata a tutto tondo con il medico cantonale, per parlare del presente ma anche del futuro: «Quando l’Organizzazione mondiale della sanità annuncerà la fine della pandemia mi prenderò il tempo necessario per valutare i passi futuri, tenendo in considerazione anche nuove opportunità e sfide professionali. Posso immaginare che anche i ticinesi saranno stufi di vedere la mia faccia», sottolinea Merlani. Che, poi, traccia un bilancio di questi due anni vissuti all’insegna del coronavirus.
L’offensiva del Ps per incentivare persone e aziende a rimanere sempre aggiornati si fa in tre. Come gli atti parlamentari (un’iniziativa elaborata e due mozioni), con misure concrete, proposte precise e obiettivi chiari a cui tendere. Gli obiettivi dichiarati sono quelli di sostenere la formazione fino a 60 anni, aiutare chi ha problemi con le competenze di base e l’istituzione di bonus formativi per dipendenti e aziende. Ne parliamo con Anna Biscossa.
Brissago vuole rilanciarsi. E per riuscire in questo intento, il Municipio (con l’aiuto di un esperto del settore) ha deciso di avviare un’iniziativa destinata agli operatori sociali del turismo e dei commerci, analisi che consentirà a istituzioni e addetti alla promozione turistica di capire in che modo programmare gli investimenti e quali strumenti mettere a disposizione agli operatori per facilitare il loro lavoro.
Dall’Ucraina, dove le truppe di Putin sono ormai ovunque, vi proponiamo il diario di una giornalista, si chiama Anna Korbut: ‘Ho chiamato mia madre, che vive a Charkiv, per dirle di scappare con me in Occidente, ma per lei è troppo pericoloso muoversi ora. Vorrei uscire, ma dicono di stare a casa per il rischio che ci siano in giro dei cecchini. La gente si ripara in metropolitana’.
Dalle bombe a ‘Quelo, Vulvia e tutto il resto: LOL, chi (non) ride è fuori’. Per chi ridesse poco o quasi mai, e o non avesse Prime Video perché in Svizzera i tre quarti dei film sono in tedesco senza sottotitoli, ‘LOL – Chi ride è fuori’ è un programma televisivo che fa molto ridere. Su Prime Video è disponibile la seconda stagione del format. Ed è la benvenuta.
Buona lettura!