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Sì al miliardo di coesione: il Parlamento ricuce gli strappi

Dal contributo all’Unione europea, al Preventivo 2022 del Canton Ticino, passando per i risparmi dei pensionati: nell’edizione di oggi si parla di soldi

1 ottobre 2021
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Buongiorno,

Nella ‘laRegione’ di oggi si parla di soldi, tanti soldi: minimo – si fa per dire – comune denominatore dell’edizione. Si parte dalla politica nazionale con la concessione del miliardo di coesione all’Unione europea passato agli Stati prima e al Nazionale poi. La cifra verrà versata sull’arco di dieci anni e servirà al finanziamento di progetti di sviluppo.

E si arriva ai conti preventivi del 2022 del Canton Ticino, che dovrà fare i conti – perdonate il bisticcio – con un disavanzo di 135,3 milioni di franchi e preoccupano le finanze future. Il presidente del Consiglio di Stato Bertoli e il direttore del Dipartimento finanze ed economia Vitta auspicano e invitano i diversi schieramenti politici a trovare soluzioni condivise e praticabili per risanare le casse. Una lettura della notizia è data dal commento di Jacopo Scarinci ‘Tra deficit e rientro le elezioni’, in prima pagina.

Avs e secondo pilastro non bastano! Molti pensionati devono far capo anche ai propri risparmi per poter vivere una vecchiaia in serenità. A dar fondo alle proprie tasche è ben il 76 per cento delle persone. Il fenomeno è descritto nella ricerca Barometro della previdenza Raiffeisen, condotto in collaborazione con l’Università di scienze applicate di Zurigo, di cui scrive Generoso Chiaradonna.

Nel futuro prossimo del Locarnese ci sarà la realizzazione della fermata Tilo a Minusio, che dovrebbe essere agibile nel dicembre del 2023. Per la struttura ferroviaria e la riqualifica della zona Remorino l’esecutivo in un messaggio ha richiesto quasi 900mila franchi di credito.

Buona lettura!

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