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Il radar più assurdo, la seconda ondata più temuta

Polemica condanna per un poliziotto a Lugano. E il virus mette in allarme tutti: casi in aumento, quarantene di gruppo e un nuovo positivo in casa anziani

10 ottobre 2020
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'Andavo a 102 all'ora perché c'era un ferito', ha dichiarato l'agente di polizia a processo davanti alla Corte delle Assise correzionali di Lugano per aver ampiamente superato il limite di 50 all'ora quando cercava di giungere sul posto in cui c'era stato un incidente. Al giudice Mauro Ermani (sì, Ermani, quello degli sms) le motivazioni del poliziotto 28enne non hanno convinto, e lo ha condannato a un anno di detenzione posto al beneficio della sospensione condizionale per un periodo di prova di due anni. La difesa ha già annunciato il ricorso. Il colmo dei radar.

A destare sempre più preoccupazione, in Ticino, in Svizzera e in tutta Europa, è il coronavirus: 'Siamo di fronte a una seconda ondata', hanno dichiarato in conferenza stampa a Berna le responsabili dell'Ufficio federale della sanità pubblica. Nel nostro cantone la giornata è stata scandita da varie notizie legate alla pandemia: un'intera classe in quarantena alle Elementari di Ambrì, un nuovo caso positivo in casa anziani a Gordola e 14 infetti nella squadra di hockey dei Gdt. Il bollettino giornaliero dei contagi ha riportato 40 nuovi casi in Ticino, 1'487 in Svizzera. Ieri sera, infatti, sono entrate in vigore le nuove misure di prevenzione decise dal Consiglio di Stato: mascherine obbligatorie nei negozi e discoteche chiuse. 

Altro? Un bruttissimo incidente mortale in un cantiere a Gordola e un principio d'incendio al Liceo di Bellinzona.

Per il resto non ci resta che augurarvi, cari lettori, un buon weekend!

 

 

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