laR 25 anni

L’altalenante curva del borsello

15 settembre 2017
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Certo era comodo, ma di un ridicolo… Ci fu un’epoca, quella a cavallo del secolo, che gli uomini riuscirono a risolvere un complesso: il borsello da passeggio. Non borse da lavoro, magari in pelle, no. Veri e propri contenitori di oggetti maschili vari, alter ego della borsa femminile dove notoriamente c’è di tutto e non si trova mai nulla. Più piccolo delle “sorelle”, preferibilmente in similpelle, dai colori sobri. Perché insomma, a quei tempi l’uomo era pur sempre l’uomo che non chiede mai. Prende. Pren- deva. Forse. Ma la narrazione – femmi- nile in particolare – lo voleva così: virile. E tale rimase anche con il borsello per quanto nacquero subito due scuole di pensiero. Quell’oggetto un po’ così, finiva col dare al maschio un’andatura, come dire, un tantino ondulatoria e dunque poco consona al prendere. Questo dicevano i primi, tradizionalisti. Ma no, lo addolcisce quel tanto che basta per non spaventare e poi, che diamine, il borsello è di un pratico. I secondi, innovatori e modaioli. Alla fine prevalsero i primi. Non durò a lungo, per l’infelicità dei borsaioli che si videro ridimezzare il potenziale di ricchezza a disposizione. Perché sfilare un borsello, ragazzi, era cosa da principianti. Scomparso per decenni (e mai rimpianto, diciamolo) a danno delle giacche che sono così tornate a gonfiarsi oltre misura, soprattutto sul petto, il borsello è rinato recentemente, sull’onda lunga degli zainetti. Più chic di questi ultimi, meno provinciale. Più cittadino e vezzosetto, nelle tinte e nelle forme. Magari da portarsi a tracolla, con nonchalance. Oggi viviamo tempi d’incertezza, genere compreso, che esaltano la tenerezza (e qualche maschio si ostina a non capirlo picchiando la moglie) e fuggono gli stereotopi vincenti ieri (Rambo, per dire, oggi non se lo filerebbe nessuno). E così il cenerentolo borsello ha avuto la sua rivincita, facendo bella mostra di se soprattutto in città, nelle mani di giovani dandy seguaci fashion. Durerà questa volta o declinerà ancora come in passato? Alle donne l’ardua sentenza. Perché alla fine sono loro il nostro quotidiano specchio. Virilità compresa.

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