Impact Journalism

Il riscaldamento è un supercomputer

22 settembre 2014
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di Bryan Pirolli/Sparknews

Un informatico parigino ha messo a punto un radiatore che utilizza i chip del computer come fonte di calore. I “Q.rads” propongono una potenza di calcolo estremamente efficace a prezzi abbordabili, riducono le emissioni di gas a effetto serra e riscaldano gratuitamente le abitazioni.

Nel cuore di Parigi, presso l’università Pierre et Marie Curie, Brice Hoffmann, un giovane ricercatore, sta lavorando su una cura contro la mucoviscidosi servendosi di modelli in 3D e di un software di docking molecolare.

Il processo richiede un’enorme potenza di calcolo che l’università normalmente non è in grado di offrire. Ma Hoffmann può accedere a capacità di elaborazione dei dati estremamente efficienti a una frazione del costo normale grazie a una società francese, la Qarnot Computing. «La Qarnot amplifica le nostre possibilità e ci permette di svolgere più rapidamente le nostre ricerche», ci spiega.

E grazie a Hoffmann e altre persone che, come lui, utilizzano il sistema Qarnot, quasi 100 abitanti di alloggi popolari a sud della Torre Eiffel ottengono riscaldamento a costo zero. Paul Benoît, fondatore di Qarnot, ha sviluppato il concetto nel 2003, quando lavorava come sviluppatore e risk manager presso Société Générale. Nel tempo libero, a casa, armeggiava con alcuni computer. «Avevo diversi computer in camera mia e facevano molto rumore, racconta. Era fastidioso e ogni volta dovevo spegnerli prima di coricarmi. Ma mi sono reso conto che rimuovendo i ventilatori era possibile renderli più silenziosi e ottenere un ottimo sistema di riscaldamento». Nel 2010, partendo da questa idea, Benoît ha creato una società, la Qarnot (il nome fa riferimento al fisico e ingegnere francese Nicolas Sadi Carnot).

I computer producono calore quando l’elettricità passa attraverso i loro circuiti, creando attrito. Sui processori di dimensioni più ridotte, come quelli dei PC, un ventilatore interno raffredda i circuiti stampati, come ben sa chiunque possieda un PC portatile. Ma quando ai fini di determinati calcoli si richiedono alte prestazioni, come nel caso di grandi società che operano in rete o di laboratori di ricerca universitari, i dati da elaborare vengono spesso delocalizzati, per mezzo dell’archiviazione dati in remoto denominata cloud, verso centri dati dove le unità di elaborazione funzionano a pieno regime. Questi centri producono una quantità di calore molto maggiore e richiedono pertanto sistemi di raffreddamento molto efficienti, che in Francia rappresentano fino all’80% dei costi operativi di un data center.  Invece di trovare un sistema per raffreddare tali processori, la Qarnot li installa dove essi non necessitano di essere raffreddati, come radiatori nelle case o negli uffici. Nel 2013, Benoît ha iniziato a installare dei radiatori appositamente progettati, battezzati Q.rads, presso le abitazioni popolari, assicurando in tal modo il riscaldamento a costo zero per le famiglie a basso reddito. Più di 350 radiatori di questo tipo sono attualmente installati all’interno di scuole, abitazioni e imprese attorno a Parigi.
I radiatori contengono delle unità centrali collegate a Internet. Quando qualcuno si collega alla rete Qarnot per utilizzare potenza di calcolo, ciò genera calore. Teoricamente, una persona potrebbe creare un film a Parigi riscaldando al tempo stesso l’abitazione di qualcun altro a Lione: tutto ciò di cui necessitano queste due persone è una connessione a Internet.

Chiunque necessiti di elaborare progetti di notevole portata può acquistare potenza di calcolo da Qarnot. Riducendo i costi di raffreddamento, la società afferma di essere in grado di offrire ore di calcolo a un quarto della tariffa normalmente applicata in Francia.

Eliminando la necessità di raffreddare i data center e sostituendo i radiatori classici la Qarnot è in grado di ridurre l’utilizzo di energia che produce gas a effetto serra. La società fornisce altresì ai propri clienti una tabella riassuntiva simile a un’etichetta nutrizionale che specifica la quantità di emissioni di biossido di carbonio che si evita di produrre.

Qualora non vi siano sufficienti calcoli da effettuare contemporaneamente, la Qarnot può cedere gratuitamente cicli di calcolo al fine di garantire il riscaldamento attraverso i radiatori.

Nello stesso modo, in estate, gli abitanti degli alloggi popolari possono scollegare i loro Q.rads, che in tal modo non emetteranno più calore di un classico PC portatile.

L’idea non è del tutto rivoluzionaria: dal 2010 una serra di Parigi viene riscaldata mediante dei processori, mentre i processori di Ibm riscaldavano una piscina svizzera già nel 2008. Ma i sistemi di riscaldamento Qarnot sono più radicali nel loro approccio poiché dividono e ripartiscono i processori. Per il momento essi sono limitati alla regione di Parigi, ma l’obiettivo della società è di distribuirli in tutto il mondo.

Benoît ha assistito a un’impennata della domanda correlata al fabbisogno di potenza di calcolo e ha la sensazione che i data center non rappresentino soluzioni a lungo termine. Spiega che la democratizzazione delle alte prestazioni di calcolo è ideale per le imprese di piccole dimensioni, come le imprese biotecnologiche, che necessitano di molta potenza di calcolo ma non sempre possono permettersela.

Tuttavia, egli deve ancora persuadere i clienti che il modello di Qarnot è sicuro e affidabile. «Si tratta di qualcosa di nuovo», spiega. «Lanciarsi nel cloud è di per sé una sfida e venire da noi è una doppia sfida». Alcune critiche riguardano la sicurezza dei dati, che potrebbe rappresentare un punto debole. La crittografia impedisce tuttavia l’accesso ai dati nei radiatori. Inoltre, i dati sono distribuiti su più macchine e frammentati. E, nella misura in cui i Q.rads non sono unità di archiviazione, nessun dato elaborato potrà rimanere presso terzi.

Negli uffici di Qarnot a Montrouge, a sud di Parigi, i componenti informatici, i cavi e le file di unità centrali riempiono uffici e corridoi. Diversi tirocinanti si trastullano in mezzo all’accozzaglia di strumenti e apparecchiature mentre gli schermi visualizzano lo stato dei processori installati in tutta la città. Questi tirocinanti si trovano nella posizione ideale per sapere fino a che punto questi radiatori inconsueti funzionino correttamente: l’intero ufficio viene riscaldato unicamente da Q.rads.
 

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