Curiosità

Con il coronavirus più interventi per la riduzione di peso

Negli Stati Uniti è cresciuta la richiesta di operazioni legate all'obesità

29 settembre 2020
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Il coronavirus sta facendo aumentare gli interventi legati all'obesità negli Usa. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, i medici in tutto il paese stanno assistendo a un grande aumento del numero di pazienti che chiedono di essere sottoposti a operazioni per la perdita di peso (come bypass gastrici, bande laparoscopiche e manicotti gastrici che limitano le dimensioni dello stomaco) poiché sempre più persone iniziano a vedere la perdita di peso come una questione di vita o di morte.

Eliza Henderson - 48 anni e un indice di massa corporea pari a 41, ben oltre la soglia di obesità per il National Institutes of Health - da oltre un anno valutava se sottoporsi a un intervento per rimpicciolire lo stomaco. "Non ho mai voluto fare il grande passo", ha detto. Poi, con la pandemia, il lockdown, e il lavoro da casa, la fame nervosa l'ha portata a ingrassare altri cinque kg. Quando i funzionari della sanità pubblica hanno iniziato ad avvertire che obesità e relativi problemi di diabete e ipertensione erano tra i maggiori fattori di rischio per il Covid-19, Henderson ha chiesto al suo medico di programmare l'intervento chirurgico per il 19 ottobre: "Più di ogni altra cosa, voglio avere più possibilità di sopravvivere", ha spiegato.

"La pandemia è stata un vero campanello d'allarme", ha detto Matthew M. Hutter, docente di chirurgia presso la Harvard Medical School e presidente dell'American Society of Metabolic and Bariatric Surgery: "Ci siamo resi conto che i pazienti obesi corrono un rischio molto più elevato di rientrare tra i casi gravi di Covid-19". Gli interventi bariatrici sono aumentati di circa il 20% da quando i cinque ospedali di Yale hanno riaperto alla chirurgici elettiva a giugno, rispetto all'anno prima. Mentre il braccio sanitario di UnitedHealth Group, che possiede centri chirurgici e studi medici in tutto il paese, afferma di aver visto un aumento annuo del 26% dei pazienti iscritti a programmi di chirurgia bariatrica durante l'estate.

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