Curiosità

È il blu della calma e della serenità a invitarci a viaggiare

La tinta classica del cielo e del mare (colore dell'anno) infonde una certa voglia di partire. Tante infatti le destinazioni 'colorate' di azzurro.

28 gennaio 2020
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Classic Blue 19-4052 è il colore del 2020. Per l'azienda Pantone, specializzata nell'uso dei colori come mezzo di comunicazione, quest'anno tutto ruoterà attorno al blu, tonalità del mare e del cielo all'imbrunire. Una nuance che secondo gli esperti comunica calma e serenità e invoglia a partire, ad aprirsi alle novità. Il Classic Blue arriva dopo l’esplosione di energia e vitalità del Living Coral (colore dell’anno 2019) ed è una nuance vicina all’indaco come il cielo appena prima di fare giorno. Questa tonalità di colore si distingue dalle altre per la sua versatilità e si annuncia come nuovo basico universale per sostituire il classico nero.

Ma come per la nuance di blu chiaro Cerulean (il famoso Ceruleo decretato colore dell’anno Duemila per inaugurare il nuovo millennio e nominato anche nel film Il Diavolo veste Prada) il Classic Blue è anche un simbolo di speranza, serenità e fiducia nel futuro. Dal freddo tranquillo del cielo azzurro sopra gli inquietanti blu inchiostro delle profondità dell'oceano sottostante, i blu sono infatti una gamma cromatica dalle infinite possibilità. Il colore più dominante nel nostro habitat naturale, i blu rappresentano la gamma di colori più accettata a livello globale. Poiché per la maggior parte il blu viene associato al mare tranquillo e al cielo, la mente umana concepisce il blu come simbolo di tranquillità e costanza, traducendo questa gamma di colori in un'immagine di affidabilità e fiducia.

Una simpatica classifica di Ansa indica le dieci località caratterizzate da questa tinta.

 Chefchaouen. Nella regione montuosa della valle del Rif, nel nordovest del Marocco, la città di Chefchaouen è diventata un'attrazione turistica per la sua seducente Medina, al cui interno strade, muri, balconi e portoni sono colorati di blu: il colore funziona da repellente per le zanzare anche se le leggende raccontano che gli ebrei fuggiti dalle persecuzioni naziste abbiano dipinto di blu le case perché associavano il colore al paradiso. Fatto sta che Chefchaouen è diventata una destinazione scelta per l'atmosfera rilassante dei suoi caffè e delle sue botteghe artigianali, delle passeggiate nei vicoli e nella kasbah. E' un paradiso per chi ama fare fotografie.

Vatnajökull. Nell'Islanda sudorientale, il Vatnajökull è il più grande ghiacciaio d'Europa, selvaggio e remoto, con decine di grotte ghiacciate; ci si avventura ben equipaggiati, con guide esperte e ci si immerge nel blu delle grotte, disegnate dalle acque che scorrono sotto la cupola gelata. La partenza è al campo base della laguna glaciale di Jökulsárlón da dove partono monster truck che conducono fino all'entrata della grotta di ghiaccio: ogni cavità è unica nel suo genere, quindi ogni visita è diversa.

Ambergris Caye. A 100 chilometri dalla costa dell'isola tropicale di Ambergris Caye, in Belize, c'è Blue Hole, un buco profondo 200 metri di grande effetto visivo. La cavità circolare, patrimonio dell'Unesco, sorge nel cuore della barriera corallina, ricca di pesci angelo, gamberi e stalattiti. L'atollo caraibico regala una natura incontaminata caratterizzata da paludi di mangrovie e spiagge bianchissime, ma la vera attrazione dell'isola è proprio il buco blu, frequentato da sub di tutto il mondo.

Jodhpur. È la città blu del Rajasthan, in India, dominata dal forte di Mehrangarh, splendida costruzione di fine Quattrocento che si erge su una collina alle spalle del centro storico. Il castello spicca su tutte le altre costruzioni perché è l'unico a non essere colorato di blu; il resto della città ha quasi tutte le abitazioni e i palazzi dipinti di una tonalità che va dall'azzurro al blu cobalto. In passato la scelta del colore era usato per distinguere le case dei bramini, i membri della casta sacerdotale del Varṇaśrama, ma oggi più banalmente serve a scacciare caldo e zanzare.

Porto. La romantica città del nord del Portogallo è famosa per gli azulejos blu, le piastrelle in ceramica con disegni e ornamenti; tra i tanti monumenti decorati la Cappella delle Anime riunisce 15.947 azulejos su 360 metri quadrati di pareti. Le piastrelle che coprono la cappella, costruita in onore di santa Catalina nella parrocchia di sant'Ildefonso, sono di Eduardo Leite, lavorate nella fabbrica di ceramica Lamego a Lisbona. Risalgono al 1929 e rappresentano i passi della vita di san Francesco d'Assisi e santa Caterina, che sono venerati nella cappella.

Genova. Il capoluogo ligure ospita il più grande e spettacolare acquario d'Italia, tra i più visitati al mondo. E' un luogo d'attrazione e un centro di ricerca biologica e di conservazione di diverse specie marine. L'acquario, progettato da Renzo Piano nel porto antico di Genova, prevede un percorso di 2 ore e 30 minuti tra vasche ricche di meraviglie e incredibili habitat naturali alla scoperta di pesci, coralli e rettili rari in un viaggio nel blu. Tra le particolarità dell'acquario, la cui struttura ricorda quella di una gigantesca nave, ci sono le cinque grandi vasche che ospitano delfini, squali, foche, lamantini e tartarughe oltre a innumerevoli altre specie marine, complessivamente 70 ecosistemi con circa 12mila creature e 200 specie vegetali provenienti da tutti i mari del mondo.

Espiritu Santo. E' l'isola più grande dell'arcipelago vulcanico di Vanuatu, nel bel mezzo dell'oceano Pacifico meridionale. Con i suoi numerosi relitti al largo delle coste e le barriere coralline, l'isola è un paradiso naturale, scelto da chi ama immergersi e chi vuole una vacanza tropicale: sulla costa settentrionale si estendono spiagge di sabbia candida mentre quella occidentale è caratterizzata da numerose grotte. Sull'isola sono presenti anche trasparenti torrenti che giungono ai blu holes, pozze d'acqua dolce dove fare il bagno. Tra questi spicca per il colore intenso il Nanda Blue Hole.

Città del Messico. Al 247 di calle Londres a Coyoacán, uno dei quartieri più antichi e belli di Città del Messico, c'è Casa Azul, l'abitazione-museo della pittrice Frida Kahlo. Qui, nel 1907 nacque la celebre artista e nel 1954 vi morì. Dal 1958 la casa è un interessante museo, punto di riferimento culturale della capitale messicana. L'edificio si chiama Azul perché è dominato dal colore blu cobalto: aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, il museo è visitato da curiosi e appassionati d'arte. L'interno custodisce opere, gioielli, vestiti, oggetti personali e una vastissima collezione di manufatti pre-colombiani.

Chiang Rai. Nella città del nord della Thailandia il Wat Rong Suea Ten è un tempio buddista color blu cobalto e uno dei più affascinanti e spettacolari dell'Asia. Si trova nel distretto di Rimkok ed è il risultato di un insieme di diverse pagode il cui nome originale, "tempio delle tigri ballerine", si riferisce al luogo da dove i grandi felini saltavano nelle acque del fiume Kok, sottostante il sito sacro. La visita al tempio termina davanti a una enorme statua del Buddha avvolta dal colore blu.

Santorini. L'isola greca, tra le più famose delle Cicladi, è apprezzata per le spiagge e il blu dei tetti a cupola, delle terrazze e dei portoni che contrastano con il bianco delle case e il rosso scuro della terra vulcanica. E' una delle isole più fotografate al mondo e il blu dei tetti a guscio d'uovo e a cupola delle chiese, che si ammirano a perdita d'occhio, è il colore simbolo della Grecia e del Mediterraneo.

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