La tendenza è globale, come riporta l'Indice Fao che descrive i dati degli ultimi cinque mesi. Costano di più soprattutto zucchero e cereali
Ad ottobre i prezzi dei prodotti alimentari mondiali sono aumentati per la prima volta in cinque mesi, in particolare per lo zucchero e per i principali cereali. Lo segnala l'Indice Fao che registra complessivamente un incremento dell'1,7% rispetto al mese precedente e del 6% rispetto a ottobre 2018.
Entrando nel dettaglio, gli aumenti si segnalano per cereali (+4,2%) e zucchero (+5,8%) ma anche per gli oli vegetali (+0,5%). Salgono anche le quotazioni dell'olio di palma per le nuove normative relative al biodiesel in Indonesia, la forte domanda di importazioni e il previsto rallentamento della produzione. Aumento anche per i prezzi della carne dello 0,8%, trainato dalla forte domanda di importazioni di carne bovina e ovina in particolare dalla Cina, mentre calano dello 0,7% per i prodotti lattiero-caseari.
La Fao ha poi abbassato le previsioni per la produzione cerealicola mondiale di quest'anno, segnalando tuttavia un aumento dell'1,8% rispetto al 2018. In particolare, la produzione del grano dovrebbe salire del 4,5%, raggiungendo il nuovo record di 765 milioni di tonnellate. Il consumo di cereali per il 2019/20 dovrebbe raggiungere il nuovo record di 2'709 milioni di tonnellate, mentre le scorte entro la stagione 2020 sono in calo dell'1,5% rispetto ai livelli di apertura.
Secondo la Fao, infine, il commercio mondiale aumenterà dello 0,7 per cento.