Curiosità

Astronomia, la sonda Parker mai così vicina al sole

Si trova a circa 42 milioni di chilometri, e l'obiettivo è arrivare, nel 2024, a soli 6 milioni di chilometri

Pixabay
30 ottobre 2018
|

La sonda Parker dell'agenzia spaziale statunitense Nasa ha stabilito il record di avvicinamento al Sole: è diventata il primo veicolo a trovarsi così vicino alla nostra stella nella storia dell'era spaziale. Si trova a circa 42 milioni di chilometri dal Sole e il suo obiettivo è avvicinarsi a poco più di 6 milioni di chilometri nel 2024.

Intanto si prepara al suo primo incontro ravvicinato con il Sole, previsto il 5 novembre, quando la sonda si troverà a 39 milioni di chilometri dalla stella, che apparirà sei volte più grande rispetto a quanto appaia dalla Terra, e raccoglierà i primi dati che invierà a dicembre.

"Sono passati solo 78 giorni da quando la sonda è stata lanciata e ora siamo più vicini alla nostra stella di qualsiasi altro veicolo nella storia dell'era spaziale", ha osservato il responsabile della missione Andy Driesman, dell'americano Johns Hopkins Applied Physics Laboratory. Il veicolo ha battuto il record fissato dalla sonda tedesco-americana Helios 2 che nell'aprile 1976 si era avvicinata a 43,4 milioni di chilometri dal Sole.

"È un momento di orgoglio per la squadra - ha proseguito - anche se restiamo concentrati sul nostro primo incontro con il Sole, che inizierà il 31 ottobre". In quella data, la sonda comincerà la manovra di avvicinamento alla nostra Stella che la porterà, il 5 novembre, a 39 milioni di chilometri di distanza.

Secondo la Nasa il veicolo affronterà condizioni di caldo e di radiazione "brutali", tanto che il suo scudo termico si scalderà fino a 2000 gradi. La sonda catturerà le immagini del Sole più ravvicinate di sempre e raccoglierà dati sul flusso di particelle emesse dal Sole (vento solare).

Gli obiettivi di Parker sono infatti quelli di indagare sull'origine del vento solare e le dinamiche della parte più esterna dell'atmosfera del Sole (corona), per comprendere meglio le temeste magnetiche, dovute agli sciami di particelle solari che colpiscono la Terra e che possono mettere in pericolo astronauti in orbita e satelliti, oltre che creare problemi a reti elettriche e comunicazioni radio.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE