Curiosità

Pochi mesi ai 118 anni, la 'nonnina' del mondo è boliviana

Julia Flores Colque è nata il 26 ottobre 1900: ha assistito a due guerre mondiali, alla rivouzione e ha visto crescere il suo villaggio da 3mila a 175mila abitanti

29 agosto 2018
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Un'anziana boliviana di quasi 118 anni, che vive nel dipartimento agricolo di Cochabamba, nel sud della Bolivia, potrebbe essere presto ufficializzata come la donna più longeva esistente al mondo, ed aspirare quindi ad entrare nel Libro Guinness dei Primati.

Già nell'ottobre dello scorso anno, ricorda il quotidiano El Deber, Julia Flores Colque, è stata festeggiata nel contesto della "Giornata della Donna boliviana" per il compleanno numero 117 a Sacaba, sua città natale. Ed il portale "La Voz de Bolivia" ricorda oggi che la sua carta d'identità assicura che lei è nata il 26 ottobre 1900, in un campo di minatori in montagna.

L'interesse per la sua età è cresciuto negli ultimi mesi dopo che il 22 aprile scorso è stata resa nota la morte a 117 anni per vecchiaia in un ospedale della città di Kikai, nel sud del Giappone, di Nabi Tajima, che fino a quel momento deteneva il primato di donna più vecchia del mondo.

Fra due mesi Julia compirà 118 anni e avrebbe quindi tutto il diritto di aggiungere il suo nome a quello dei detentori di un Guinness. Ma la famiglia che la circonda, e soprattutto la pronipote Agustina Berna di 65 anni, assicura che "la mia bisnonna non sa di che Libro stiamo parlando, e non sembra molto interessata alla questione".

Peraltro una portavoce del Guinness World Records ha fatto sapere giorni fa di non avere ricevuto alcuna richiesta per una verifica ufficiale dell'età, elemento previo alla iscrizione nel Libro dell'associazione.

In attesa di un nuovo compleanno che la renderà ancora più nota in tutto il pianeta, l'anziana boliviana, che ha assistito a due guerre mondiali, alla rivoluzione in Bolivia e alla trasformazione della sua città da un villaggio di 3'000 persone in un centro di 175'000 abitanti, continua a svegliarsi al mattino cantando in quechua i suoi motivi preferiti.

E all'esterno di casa sua non dimentica mai di salutare cani, gatti, galli e galline che razzolano nel pollaio.

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