Quest'anno ci sono le condizioni migliori per osservare le Perseidi, anche se c'è la luna nuova, spiega l'astrofisico Gianluca Masi
Dopo l’assaggio della Notte di San Lorenzo, le Perseidi si preparano al clou del loro spettacolo e promettono scintille. Il picco di attività delle stelle cadenti è infatti tra il 12 e il 13 agosto e quest’anno gode delle condizioni di osservazione ideali.
Quest’anno le condizioni per l'osservazione sono semplicemente ideali. La Luna, infatti, è stata nuova l’11 agosto, "sicché non intralcerà in nessun modo la visione delle tipiche scie luminose", spiega l’astrofisico Gianluca Masi. Durante il picco di visibilità si possono osservare mediamente fino a 100 meteore per ora, a patto di osservare nella seconda parte della notte, "quando la costellazione da cui sembrano scaturire, Perseo, è alta sull’orizzonte".
Lo sciame meteorico avviene quando la Terra nel suo moto orbitale intorno al Sole, attraversa l’orbita di una cometa che ha lasciato una scia di detriti. Entrando a contatto conl’atmosfera a velocità di alcune decine di chilometri al secondo, questi piccoli frammenti di roccia sono bruciati a causa dell’attrito con l'atmosfera, lasciando delle spettacolari scie luminose.