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Il domani di Honda? Si parte da “e”

L’originale compatta elettrica colpisce per ricercatezze, tecnologia e digitalizzazione. Autonomia solo discreta

Levigata e minimalista, la Honda e ricorda vagamente un piccolo “ovetto”, dal look moderno e al tempo stesso vagamente retrò. La lunghezza sfiora i 3,90 metri
22 settembre 2020
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Look raffinato, retrò e minimalista, persino nella denominazione: l’essenza della inedita “e” parte dall’aspetto semplice e levigato, che la Casa definisce contemporaneo pur sembrando al tempo stesso suggerire alcuni spunti del passato con le sue curve gentili, i gruppi ottici rotondi e le superfici morbide e lineari. La ricercatezza d’insieme è invece sottolineata dai tanti dettagli tra cui le portiere posteriori ottimamente occultate tanto da far sembrare l’auto un’agile tre porte, con tanto di maniglie incassate nei montanti posteriori. Vettura da città, ma nemmeno troppo grazie ad una lunghezza contenuta ma non “essenziale” – si sfiorano i 3,90 metri –, la Honda elettrica sfoggia un comparto tecnologico di pari rilievo, sia meccanicamente sia sotto il profilo delle tecnologie di bordo disponibili. Inclusa l’avanzata serie di ausili attivi.

Il telaio è stato sviluppato specificamente e presenta la particolarità delle sospensioni indipendenti anche al retrotreno con la trazione sulle ruote posteriori, soluzione che contribuisce alla distribuzione dei pesi al 50-50% tra gli assali permettendo al tempo stesso un raggio di sterzo più accentuato: si inverte direzione in appena 8,6 metri, il che rende ogni manovra immediata. La batteria al litio, alloggiata sul fondo del pianale, offre una capacità adeguata alla missione dell’auto, vale a dire offrire brillantezza e comfort su percorrenze di raggio medio-corto: ha una capacità di 35,5 kWh che in condizioni ottimali arriva a poter garantire un’autonomia di 222 km, mentre optando per i cerchi da 17”, come sulla ricca Advance a disposizione per il test, la percorrenza dichiarata su singola ricarica scende a 215 km. Nella pratica, stante un consumo su ciclo misto indicato nel computer di bordo sui 18,4 kWh/100 km, si può godere di un margine realistico di azione attorno ai 170 km prima di dover collegarsi alla colonnina. Che peraltro obbliga ad una sosta piuttosto rapida su rete pubblica a 100 kW, solo 30 minuti per la rigenerazione all’80%.

Simpatica e originale da fuori, la Honda e è decisamente suggestiva una volta preso possesso dell’abitacolo: l’arredo è anticonvenzionale e sfrutta massicciamente la grafica digitale, con l’intera plancia verticale – corredata di una sorta di “mensola” a tutta larghezza con finitura tipo legno – pressoché integralmente occupata da svariati monitor a colori (ben cinque); il tunnel centrale è inoltre interrotto a livello della seduta delle poltrone, suggerendo un ulteriore tocco di originalità e accoglienza, comportando un senso di minor separazione tra i due passeggeri anteriori. A proposito di spazio: anche posteriormente l’accoglienza rimane godibile da parte di due adulti, che possono contare su una libertà di movimento del tutto adeguata anche in caso di utilizzo prolungato. Di contro, il vano di carico sconta in particolare un’altezza contenuta arrivando ad offrire una cubatura standard piuttosto limitata, 171 litri comunque sfruttabile anche in caso di “spesa” corposa. Elementi centrali della plancia sono i due schermi a sfioramento da ben 12,3” ciascuno, configurabili a piacimento, scambiabili nella visualizzazione con un semplice tocco, completi di numerose applicazioni native nonché utilizzabili a vettura ferma anche come visori di contenuti multimediali esterni (smartphone) tramite presa Hdmi. Si aggiungono inoltre il cruscotto anch’esso digitale e due ulteriori monitor con retrocamere esterne che sostituiscono gli specchi retrovisori classici, per i quali serve abituarsi all’uso dato che d’istinto si cerca l’immagine più esternamente nel proprio campo visivo.

Con 151 cavalli a disposizione per la versione di punta, la Honda e regala dinamicamente uno spunto molto consistente, che non scema anche oltrepassati i 100 km orari; resta in ogni caso avvertibile una certa inerzia dovuta alla massa, anche nei cambi di direzione; piacevoli invece l’assetto piatto ma mai troppo “sostenuto” e la presa salda al suolo con i cerchi maggiorati, che in ogni caso permettono di godersi anche la modalità di marcia più sportiva per qualche chilometro. Buona la silenziosità anche ad andatura autostradale, dove resta più che altro avvertibile il rombo sordo di rotolamento generato dalle grandi ruote.

Scheda tecnica

ModelloHonda e
VersioneAdvance
MotoreElettrico trifase
Potenza, coppia154 cv, 315 Nm
TrazionePosteriore
CambioAutomatico monomarcia
Massa a vuoto1’542 kg
0-100 km/h8,3 secondi
Velocità massima145 km/h
Consumo medio18 kWh/100 km (omologato)
Prezzo43’100 Chf
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