Auto e moto

Volvo V60

Dimensioni e accoglienza in crescita. Il rinnovamento della gamma Volvo, esteso ora alla station wagon medio-grande, dà origine ad una felice interpretazione di questo genere ‘evergreen’

Ricercata e levigata, la carrozzeria della nuova V60 cresce nelle dimensioni combinando eleganza e raffinato dinamismo
11 agosto 2018
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La V60 è integralmente nuova, ora basata sul pianale modulare Volvo SPA introdotto alla fine del 2014 con l’inizio del rinnovamento dell’intera gamma: rispetto al modello uscente la rinnovata giardinetta cresce in lunghezza di ben 13 cm arrivando a quota 4,76 metri, comunque inferiore di 18 cm rispetto all’ammiraglia V90, approdando ad una misura importante ma ancora agevole nel traffico e nei parcheggi. Anche lo stile è differente, pur riprendendo i concetti di design della Casa. Specie di profilo, i volumi mostrano uno sviluppo più dinamico con linea di cintura leggermente a cuneo ed un frontale un po’ più sottile; la vettura si lascia ammirare, suggerendo con vigore l’impressione di classe. Sotto il cofano, troviamo i consueti motori quattro cilindri due litri, benzina e diesel con diverse potenze e soluzioni di trazione anteriore o integrale. Da fine anno, sulla base dell’unità a benzina, la gamma si arricchirà inoltre di due varianti ibride plug-in: T6 da 340 cv e T8 da 390 cv (inizio 2019). Debutterà anche in Svizzera il programma Care by Volvo (già attivo in diversi Paesi europei) che prevede il noleggio “tutto compreso” con rata mensile fissa, senza anticipi ed inclusiva dell’utilizzo della vettura prescelta e di tutti i servizi correlati, tra cui manutenzione, assicurazione ed altro ancora.

L’ambiente di bordo propone i tratti cari della marca, ricercatezza ed accoglienza, in una reinterpretazione appena modificata rispetto agli interni degli altri modelli. Lo stile è insomma quanto più “familiare”, a costo persino di sacrificare una certa originalità invece qui pressoché assente; eleganza e razionalità sono tuttavia valori apprezzabili e trasmettono la sensazione di benessere duraturo.

La libertà di movimento a bordo non impone alcun sacrificio, grazie alle forme esterne generose e alla misura abbondante dell’interasse. Anteriormente, le poltrone garantiscono una pregevole ergonomia con regolazioni ampie specie in altezza, mentre dietro il divano è ampio a sufficienza anche per poter accogliere adeguatamente il terzo occupante al centro – c’è comunque il bracciolo estraibile, con al suo interno il passaggio per carichi di notevole lunghezza – e risulta ben distanziato dagli schienali; pregevole la possibilità della climatizzazione dedicata per questa zona, con aerazione da ben quattro bocchette. A centro plancia, l’interfaccia principale è affidata al conosciuto sistema Sensus, già in uso sugli altri modelli, contraddistinto dall’originale schermo verticale da 9”: è reattivo al tocco nonché semplice da pilotare e da comprendere, ma conserva il limite del controllo della climatizzazione anch’essa a schermo, che richiede qualche passaggio in più insieme ad una maggior distrazione rispetto alle consuete manopole dedicate. Cresce pure il volume del bagagliaio, con una cubatura di 529/1’441 litri: il vano è completo di pratico divisorio ribaltabile per limitare i movimenti del carico (peccato la superficie non rivestita, una volta alzato) e di doppiofondo.

Relax e dinamismo sono le note più in vista al volante della V60. In prova col diesel due litri più potente e cambio automatico a otto rapporti, la wagon nordica si mostra docile, progressiva e con un gran equilibrio tra assorbimento e contenimento dei movimenti della carrozzeria: combinazione che suggerisce una guida rilassante ma anche tonica. Si possono affrontare curve in successione “al compasso”, grazie a traiettorie precise seguite con estrema compostezza e gran relax; tanto da far quasi dimenticare di provare la modalità Dynamic, che pur irrigidisce sterzo ed assetto per restituire ulteriore sensibilità quando ci si sente più vivaci. Esiste inoltre la modalità Eco per la massima economia (in media 4,4 l/100 km), dove tutto è più “soft”. Il quattro cilindri turbodiesel ha lo stesso carattere: non è esuberante in senso stretto, preferendo elasticità e progressione, ma assicura uno scatto più che vivace (0-100 km/h in 7,9 secondi) accompagnando con garbo e prontezza ogni richiesta di variazione dell’andatura. Morbida e dolce la stessa trasmissione automatica, ideale per la distensione di guida: tra statali ed autostrada la V60 scorre silenziosa e vellutata, incontrando il suo “habitat” ideale.

Scheda tecnica
 
ModelloVolvo V60
Motori4 cilindri benzina (turbo+volumetrico) 4 cilindri turbodiesel
Potenzada 150 a 310 cavalli
Trazioneanteriore o integrale
Cambiomanuale o automatico
Consumida 4,4 l/100 km (omologato)
Prezzoda 49’800 Chf
Ideale per…godersi tutta la praticità di una station wagon con stile e tradizione svedesi
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