Auto e moto

Opel Insignia GSi

Sportiva sì, ma non estrema. Opel rispolvera una storica sigla per ‘firmare’ una gamma di vetture prestazionali che si posizioneranno a metà strada tra le versioni normali e le rinomate OPC. Ad aprire le danze ci pensa la Insignia.

Due varianti di carrozzeria e addirittura due motorizzazioni: la Insignia GSi può essere costruita quasi su misura
16 aprile 2018
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In pochi si sarebbero aspettati che Opel, da un momento all’altro, rispolverasse una sigla del passato carica di tante emozioni e altrettanti ricordi. Sostituita nell’ultimo ventennio dalle vetture sfornate dall’Opel Performance Center (OPC), la sigla GSi ha contraddistinto per lungo tempo le Opel più sportive in circolazione – se ve le ricordate o siete dei grandi appassionati, oppure non siete più giovanissimi. Oggi questa sigla viene rievocata per identificare tutta una serie di Opel sportiveggianti, le quali si posizionano a metà strada tra le versioni normali e le più sportive OPC, rivolgendosi insomma a quel pubblico alla ricerca di un valore aggiunto in termini dinamici e prestazionali ma senza aver per forza l’esigenza di possedere una versione spiccatamente sportiva come la OPC.
Si inizia con la Insignia, l’ammiraglia di casa, cui seguiranno anche altri modelli del marchio: nelle scorse settimane è già stato annunciato il debutto della Corsa GSi. Proposta nelle due varianti di carrozzeria Grand Sport e Sports Tourer, la Insignia GSi può essere scelta con un 2 litri turbo-benzina da 260 cv oppure un Diesel BiTurbo (sempre 2 litri) da 210 cv e 480 Nm di coppia. Se il primo rappresenta ovviamente la scelta più indicata per chi cerca soprattutto prestazioni elevate (0-100 km/h in 7,2 secondi e velocità massima di 250 km/h), il secondo offre un compromesso davvero interessante tra prestazioni comunque brillanti (0-100 km/h in 7,9 secondi e velocità massima di 233 km/h) a consumi contenuti, che secondo il valore omologato si fermano ad una media di 7 l/100 km. Entrambe le motorizzazioni sono abbinate ad un cambio automatico a otto rapporti e trazione integrale. Sviluppata sotto la responsabilità di Volker Strycek, direttore dell’Opel Performance Center, la Insignia GSi è stata sottoposta ad un’importante messa a punto di assetto, sterzo ed elettronica anche tra i cordoli della Nordschleife. Tra i nuovi componenti troviamo molle più corte, cerchi in alluminio da 20 pollici equipaggiati con Michelin Pilot Sport 4 S e freni a quattro pistoni marchiati Brembo. Non poteva ovviamente mancare un adeguamento estetico, il quale è stato tuttavia eseguito con l’intento di mantenere una certa discrezione, pur mostrando velatamente il suo potenziale: paraurti e minigonne di nuova foggia, spoiler posteriore e terminali di scarico cromati catturano l’attenzione dell’occhio esperto senza fare troppo ‘rumore’ tra i comuni passanti. Internamente fanno bella mostra di sé un sedile sportivo integrale, il volante sportivo in pelle, la pedaliera in alluminio e il padiglione nero.
Dato che la Insignia aveva già fatto segnare una riduzione della massa nell’ordine dei 60/70 kg rispetto alla generazione precedente, la GSi segna sulla bilancia addirittura 160 kg in meno se paragonata alla precedente Insignia OPC, spinta da un potente sei cilindri. La differenza di carattere tra le OPC e la GSi è in effetti evidente: non bisogna infatti aspettarsi una versione super-sportiva, né si percepisce un brutale incremento prestazionale rispetto alle Insignia più potenti già presenti nel listino. La differenza la fanno quei dettagli di messa a punto che potranno percepire i palati più fini nella percorrenza di una strada ricca di curve, lungo le quali mostra grande maturità e una maggiore autorevolezza nella percorrenza senza per questo inficiare il comfort. Prova ne è che, nonostante la possibilità di adattare assetto e sterzo in tre diverse modalità, nella “Normal” la Insignia GSi è in grado di fare tutto, e soprattutto di farlo bene. Su asfalto dissestato occorrono pochissime correzioni con lo sterzo, e lo stesso si dimostra più pronto, preciso e progressivo rispetto alle altre Insignia e ti fa sentire ciò che scorre sotto le ruote, sebbene a voler trovare il pelo nell’uovo gli mancherebbe giusto un pizzico di sensibilità. Il motore a benzina spinge a dovere, sebbene come prevedibile si finisce per sfruttarlo più ai regimi medi che non nella zona alta del contagiri. Il che rientra appieno nella filosofia della GSi, che peraltro si dimostra molto interessante con la motorizzazione a gasolio, la quale vanta un buon allungo e una sonorità abbastanza coinvolgente. Il cambio automatico offre una velocità adeguata con entrambe le motorizzazioni, la trazione integrale spicca per la sua efficacia. Molto comodi e altrettanto contenitivi i sedili sportivi.

Scheda Tecnica

Motori4 cilindri benzina (turbo)
e turbodiesel
Potenzada 210 a 260 cavalli
Trazioneintegrale
Cambioautomatico
Consumida 7 l/100 km
Prezzoda 54’400 Chf
Ideale perottenere un fine valore aggiunto in termini dinamici, senza per questo dover per forza sobbarcarsi il ‘peso’ di una vettura prettamente sportiva
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