Auto e moto

Porsche Cayenne

Cayenne S, Cayenne Turbo e Cayenne: il trio pronto
31 ottobre 2017
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Nel 2002 fu aspramente criticata, ma sin da subito divenne il modello più venduto del marchio, che oltre a garan­t­ire redditività all’azienda
ha saputo guadagnarsi autorevolezza tra le concor­renti. Ecco tutti i segreti tecnici della terza generazione prossima al debutto.

 

Oltre a qualche ovvia novità inedita ed esclusiva, la Cayenne adotta tutte le strabilianti tecnologie debuttate lo scorso anno sulla Panamera. Basta sedersi al posto di guida per ritrovare la strumentazione digitale composta da due schermi da 7” posti a lato del contagiri centrale analogico, mentre a centro plancia spicca lo schermo dell’infotainment da 12,3”. Anche in questo caso è completamente personalizzabile ed integrato con i servizi di Porsche Connect. Significa che cercando un ristorante vengono visualizzate subito le valutazioni di Yelp, le condizioni meteorologiche sul posto, una foto della destinazione tramite Google Streetview e i posteggi disponibili nei vicini autosili. Non mancano infine i comandi vocali capaci di eseguire praticamente qualsiasi ordine: dicendo per esempio “ho freddo” la climatizzazione aumenta automaticamente la temperatura nell’abitacolo. Senza dimenticare che il sistema è in grado di leggere i testi delle e-mail e le notizie online, mentre la radio ibrida non solo utilizza le frequenze Fm e Dab, ma in caso di perdita del segnale (per esempio in galleria) si commuta sull’emissione online (web) della stazione radio. Peccato che un sistema così raffinato sia però in grado di interfacciarsi solo con Apple CarPlay e non anche con Android Auto.
Interessanti anche i progressi nelle assistenze di guida, con mantenimento di corsia attivo fino a 210 km/h e tarato per funzionare pure nelle strette carreggiate dei cantieri autostradali. Disponibile anche qui il Porsche InnoDrive, un sistema in grado di prevedere la topografia, i limiti di velocità e la tipologia di curve per i prossimi tre chilometri di strada che percorreremo, elaborando quindi una strategia per contenere i consumi o impiegare meno tempo. Da metà 2018 debutterà inoltre il posteggio autonomo nonché un sistema in grado di applicare correzioni allo sterzo qualora vi sia il rischio concreto di rovinare la ruota contro un muretto, per esempio negli autosili.
Sotto l’aspetto tecnico si parte ovviamente da un telaio notevolmente più leggero che in passato: nonostante l’incremento delle dotazioni la Cayenne arriva a pesare complessivamente 65 kg in meno. Al debutto i motori sono tre: un 3.0 V6 Turbo da 340 cv (Cayenne), un 2.9 V6 Biturbo da 440 cv (Cayenne S) e un 4.0 V8 Biturbo da 550 cv. I consumi partono da
9 l/100 km della Cayenne e le prestazioni raggiungono uno “0-100” coperto in 3,9 secondi e 286 km/h di punta dalla Cayenne Turbo. La trasmissione, oltre alla nota trazione integrale, è affidata ad un cambio automatico a otto rapporti sviluppato ex novo, capace di sopportare notevoli sollecitazioni in fase di traino e predisposto per l’ibridizzazione. Per la dinamica sono stati adottati i sistemi meccatronici della Panamera tra cui sospensioni pneumatiche a tre camere, le quattro ruote sterzanti e il sistema di compensazione del rollio elettromeccanico. Quest’ultimo in particolare è in grado di mantenere la vettura “in assetto” fino ad un’accelerazione laterale di 0,8 g (incrementando le prestazioni stradali) nonché ammortizzare le ruote in maniera indipendente (utilissimo nel fuoristrada, dove la Cayenne può peraltro contare su quattro specifiche modalità di guida a dipendenza del terreno). Oltre ad incrementare notevolmente il comfort, Porsche ha deciso al tempo stesso di accentuare ulteriormente la sua impronta sportiva. Per farlo ha per esempio adottato una gommatura mista (cioè con dimensioni diverse tra avantreno e retrotreno) sfruttando miscele diverse dello stesso pneumatico così da poter – per esempio – migliorare contemporaneamente la precisione dello sterzo (avantreno) e la trazione in uscita di curva (retrotreno). Debutta inoltre sulla Turbo un nuovo impianto frenante con dischi in acciaio realizzati con un rivestimento in carburo di tungsteno in combinazione con pinza fissa a 10 pistoncini e pastiglie appositamente progettate, che oltre ad emettere meno polveri sottili durano fino al 30% in più e non soffrono l’affaticamento durante le frenate più intense. Questo impianto rappresenta un compromesso ideale tra performance e riduzione delle polveri sottili, colmando inoltre il vuoto tra l’impianto frenante e normale e quello carboceramico, sempre disponibile in opzione. Concludiamo con una vera e propria chicca: l’aerodinamica. La terza generazione della Cayenne è infatti il primo Suv a disporre di un alettone posteriore attivo, capace a dipendenza del contesto di ridurre i consumi, generare maggiore portanza per migliorare la stabilità o addirittura dare man forte nelle frenate ad alta velocità: durante una frenata d’emergenza a 250 km/h il suo intervento riduce lo spazio d’arresto di due metri. Tanto basta per capire quanto sia stata curata nei minimi dettagli.

Scheda Tecnica

Motori6 e 8 cilindri benzina (turbo)
Potenzada 340 a 550 cavalli
Trazioneintegrale
Cambioautomatico a 8 rapporti
Consumida 9 l/100 km (omologato)
Prezzoda 91’500 Chf
Ideale perunire buone capacità fuoristrada e lusso quotidiano a un appeal sportiveggiante.
La compri se…da un Suv richiedi il meglio, in ogni campo.

 

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