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Polo sportivo a Lugano, arriva anche l’assist dei cittadini

Il progetto supera, con un certo agio, lo scoglio del referendum. Iniezione di fiducia per il Municipio che ha segnato la rete decisiva

29 novembre 2021
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È stato meno tirato del previsto l’esito del referendum sul Polo sportivo e degli eventi (Pse) a Lugano. Le legittime critiche e osservazioni dei contrari hanno comunque convinto il 43% dei votanti. Il futuro ci dirà se le contestazioni, soprattutto quelle relative all’insostenibile impatto finanziario nei prossimi anni sui conti pubblici, avranno ragione. Il risultato rappresenta quell’iniezione di fiducia auspicata dal Municipio che ora può guardare avanti con maggiore serenità e dovrà far di tutto per scongiurare le previsioni nefaste enunciate dai fautori del No. Ora, con la definitiva e inappellabile promozione della cittadinanza che vale come un assist a partita quasi chiusa, può partire il cantiere del più importante progetto cantonale degli ultimi decenni. Tutto sommato, è stato un ottimo esercizio di democrazia, con una partecipazione, attestatasi al 62,5% e andata ben oltre le aspettative.

Difficile dire quanto abbia pesato la buona affluenza alle urne. Di sicuro, ha vinto anche la sproporzione delle forze in campo durante una campagna lunga, estenuante e con tante, forse troppe polemiche. Da una parte, lo ricordiamo, erano schierati il Municipio, la maggioranza del Consiglio comunale di Lugano e quasi tutti i partiti a parte i Verdi, l’Mps ed esponenti di spicco del Plr e del Ps. E soprattutto l’Associazione “Io Sostengo il Polo”, con il supporto finanziario del gruppo Hrs e Credit Suisse. Dall’altra parte, i contrari hanno avuto il loro spazio nei media, ma erano completamente assenti nella cartellonistica pubblicitaria, usata dai favorevoli che hanno messo in campo una propaganda particolarmente pervasiva. Un’inferiorità di mezzi, quella delle due fazioni contrarie, che ha peraltro consentito di intercettare lo scetticismo sul progetto diffuso in una larga fetta di popolazione. Tanto da ottenere consensi al di sopra della maggior parte dei pronostici della vigilia.

Un ruolo fondamentale, nel risultato finale, potrebbe averlo giocato la convinzione secondo la quale, se avesse vinto il No, ci sarebbero stati ulteriori, grandi ritardi nella realizzazione dei necessari impianti sportivi e la retrocessione dell’Fc Lugano. In questo senso, può anche essere che alcuni abbiano votato a favore a denti stretti, ma alla fine ciò che più conta è il risultato. Un risultato di cui il Municipio comprensibilmente va orgoglioso. Bisognerà evitare che, nella fase realizzativa del progetto, che comincerà quando verrà ultimata la prima tappa dei lavori del Centro sportivo Al Maglio, non emergano i problemi pianificatori, né quelli legati ai timori di svuotamento del centro città, tanto meno dei costi imprevisti. Per finire, i favorevoli possono tirare un respiro di sollievo ma non è da poco nemmeno la performance dell’Mps, che ha fatto capolino in città soltanto alle ultime elezioni comunali.

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