Commento

Di gatti rossi, neri e zampa tesa

Fa una sparata, anche bella pesante, e poi, per trarsi d’impiccio, si fa passare gli altri per deficienti!

21 ottobre 2020
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Il meccanismo è sempre quello: si fa una sparata, anche bella pesante, e poi, per trarsi d’impaccio, si fa passare gli altri per deficienti. Facilissimo: basta precisare che quello che si era detto è stato ovviamente travisato, che si voleva dire altro. Altro, di molto più nobile, anzi di nobilissimo.

Così il gatto che – come scritto sui social – ‘se non fa il bravo andrà a finire alla casa per anziani di Sementina’ (struttura nella quale ricordiamo alcuni ospiti sono morti di Covid e che vede persone ai vertici sotto inchiesta penale) qualche ora dopo si trasforma – simsalabim – in un secondo post nel quale si legge un’esortazione, persino saggia: ‘Non mandate i vostri cari al Centro anziani di Sementina fino alla completa chiarezza su cosa succede lì dentro. Allo stato attuale non ci manderei nemmeno il mio gatto’. Qual gentil pensiero…

Di negri e bleniotti

La fervida mente che ha concepito i due messaggi appena ricordati già la conosciamo. È la stessa che si è distinta in un video di un paio di anni fa, nel quale bollava gli abitanti della Val di Blenio di testoni e auspicava l’arrivo in valle di ‘negri’ per ‘mischiare la razza’. L’autore, confrontato con le diverse reazioni, persino da parte dei comuni bleniesi, cosa replicò? Che era semplicemente spinto dalla voglia di ‘fare satira e di ridere un po’ sui bleniotti’ da lui – citiamo - ‘accusati’ (ingiustamente ovviamente!) di avere la testa dura, ma che mischiando la razza (lo si dice nella Umgangsprache) con i ‘negri dei centri rifugiati’ potrebbero diventare ‘flessibili’. Per il resto, ebbe modo di rassicurare allora l’amante dei felini, ‘non preoccupatevi, sono allergico al razzismo sin da piccolo…’.

In attesa della prossima

Lo ripetiamo quindi: il metodo è sempre quello, sparare ben oltre i limiti e, quando si viene sgamati, che si fa? Si attacca frontalmente chi osa anche solo osservare che si è andati oltre (nel caso del simpatico micio, ad esempio, alla sua critica interlocutrice il nostro ha replicato ‘bevi meno’).

Siccome non c’è due senza tre, non ci resta che attendere – con calma e gesso, per rifarci allo slogan del noto candidato democentrista nella corsa al Municipio della capitale – la sua prossima uscita a gamba/zampa tesa.

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