Commento

Se la pandemia non merita una discussione parlamentare

Rifiutando la proposta dell'Mps ieri il parlamento ha segato il ramo su cui è seduto. Ai cittadini serve più di un quotidiano bollettino numerico

Regione
20 ottobre 2020
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Dalla Treccani. Il parlamento è una “assemblea politica dello Stato moderno, e precisamente l’organo collegiale di carattere rappresentativo-politico mediante il quale il popolo, attraverso i suoi rappresentanti eletti, partecipa all’esercizio del potere per la formazione delle leggi e il controllo politico del governo”. Non si comprende, per giunta in occasione del ritorno del plenum del Gran Consiglio a casa, a Palazzo delle Orsoline, la decisione di rifiutare l’inserimento nell’ordine del giorno di una discussione generale sul tema Covid-19 proposta da Matteo Pronzini (Mps). Un parlamento per sua definizione parla. E altro non è che la rappresentanza popolare. In tempi emergenziali dove termini come ‘ordinanza’ o ‘risoluzione governativa’ sono ben più abituali di ‘dibattito’ è un peccato che le forze politiche, i rappresentanti del popolo, abbiano segato il ramo che le sostiene e abbiano deciso che la seconda ondata della pandemia di coronavirus, con i dati che tutti leggiamo ogni giorno, non meritasse una discussione o una serie di domande al governo. O meglio, che basti farne una a posteriori, forse. A cose fatte. Le cittadine e i cittadini hanno bisogno qualcosa più di un quotidiano bollettino. Un coinvolgimento tramite i propri rappresentanti siamo sicuri che non fosse chiedere troppo.

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