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Trump positivo al virus democratico

Obbligato alla quarantena come ogni comune mortale!

Keystone
3 ottobre 2020
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Ieri si è letto di tutto e di più sugli effetti – per taluni favorevoli, per altri contrari – che la positività del presidente degli Stati Uniti al Covid-19 avrà sulla sua rielezione. In ogni caso, anche se il contagio lo inchioderà per qualche giorno in isolamento, non per questo (salute permettendo) egli rinuncerà a raggiungere i fans a colpi di social. Lo si sa, quando è messo in un angolo, Trump sa dare il meglio di sé (che per altri è decisamente il peggio).

Gli scheletri che ballano

Ora che la malattia ha improvvisamente alzato il tiro colpendo anche la Casa Bianca, il suo inquilino e la di lui consorte proprio sul rettilineo finale della campagna, purtroppo, il dibattito su cosa abbia effettivamente fatto o non fatto la sua amministrazione nei mesi della pandemia, sui tanti (troppi) morti, sulla banalizzazione dell’infezione, sulle misure adottate anche da lui (leggasi anche solo il rifiuto di portare la mascherina), sulle sostanze fantascientifiche da assumere per curarsi, rischia di lasciare il posto ai bollettini medici sul povero Donald e la povera Melania forzatamente confinati. Sentita la notizia, a noi – fatte ovviamente le debite proporzioni, non è nostra intenzione fare paragoni irriverenti – sono anche venute in mente le danze della morte tardo medioevali affrescate anche in talune nostre chiese. Li avrete visti anche voi, gli scheletri che ballano accanto a personaggi appartenenti a diverse categorie della società: dai più umili (per esempio contadini e artigiani), ai più potenti (imperatori, papi, alti prelati, principi). Come dire: attenzione perché, prima o poi, quel momento arriva per tutti.

Tracotanza

Col virus dell’annus horribilis 2020 è più o meno successa la stessa cosa. Più o meno perché, di fatto, chi è costretto a vivere in condizioni igieniche precarie, o in Paesi disorganizzati e non può scegliere se e come proteggersi, è senza dubbio più esposto al rischio di contagio. Chi invece vive nel lusso può anche decidere di prendere tutte le misure utili a blindare la propria salute e rischia meno. E poi c’è chi come il presidente degli Stati Uniti – a dire il vero non senza illustri emuli, pensiamo a Johnson, Bolsonaro, Lukashenko – ha deciso di fatto di sfidare il flagello spinto dalla sua ormai mondialmente nota tracotanza credendosi l’unto del signore.

Scommesse aperte

E adesso… e adesso il Covid si è in qualche modo preso la rivincita e lo ha fermato, obbligandolo alla quarantena, come può accadere per ogni comune mortale. Avrà effetto sulla sua già traballante rielezione dopo lo squallido faccia a faccia con il suo sfidante Joe Biden che ha scontentato anche parte delle truppe repubblicane?

Le scommesse sono aperte e vedremo come reagiranno i sondaggi. Per ora, limitiamoci all’unica lezione: il virus che non guarda in faccia nessuno, è indubbiamente… democratico.

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