Commento

Bigi a scuola? Tranquillo, basta pagare!

È giusto e opportuno che chi bigia a scuola possa semplicemente pagare una multa, dimostrando menefreghismo verso i docenti e la scuola?

Ti-Press
19 agosto 2019
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Se bigi a scuola te la puoi comunque cavare. Come? Pagando una multa!

È quello che succede in alcuni cantoni della Svizzera interna dove, se marini la scuola, puoi poi arrangiare il tutto pagando una multa che può andare dai 20 ai 50 franchi. Da noi, diciamolo subito, per fortuna questo non è possibile. I soldi incassati dagli istituti che accettano questo – permetteci il termine - ‘commercio di indulgenze’ vengono poi utilizzati per finanziare escursioni e feste di fine anno. Piccolo particolare: si è constatato che la sanzione pecuniaria non ha fatto da deterrente alle bigiate. Anzi! Segno che la sanzione non è poi così eccessiva e le famiglie la digeriscono. E allora che sanzione è?

La domanda centrale è comunque un’altra: ma insomma, è giusto e opportuno che si possa metterci una pezza così facilmente, dimostrando menefreghismo verso i docenti e la scuola?

Noi eravamo rimasti all’idea che, se si frequenta una scuola (a maggior ragione una volta terminato il periodo dell’obbligo), lo si fa perché si desidera formarsi nel miglior modo possibile per affrontare le (crescenti) sfide professionali e culturali della vita. Più si è formati, più si sarà capaci di inserirsi con successo nel mondo del lavoro, guadagnandosi la pagnotta. Più si bigia e più si farà ricorso alle scappatelle dell’‘intanto mi pago la multa’, più si rischia di rimanere fermi al palo e anche di ritenere questi andazzi tutto sommato accettabili.

Speriamo vivamente che questa prassi resti confinata a nord delle Alpi!

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