Commento

I nazi a becco asciutto. Ora quelle birre mettetele all’asta!

'Non sarebbe male se le bottiglie venissero vendute e i proventi venissero usati per rinfrescare la memoria a chi ripropone nefaste ideologie'

24 giugno 2019
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Ho letto con interesse la notizia rimbalzata da un paesino della Germaia orientale (Ostritz) dove lo scorso fine settimana si è tenuto un festival neonazista ‘Schild und Schwert’ (scudo e spada). A questo livello siamo… Ebbene, gli abitanti del posto hanno manifestato a modo loro – viva lo spirito d’iniziativa e l’originalità! – il dissenso, comperando cento casse di birra e di fatto “svaligiando” il supermercato locale.

Scopo dell’operazione? Lasciare a becco asciutto i circa 500 partecipanti al festival estremista, che, nonostante il caldo, non hanno potuto annaffiare la manifestazione di birra acquistata sul posto. Ma non solo: sempre per la cronaca, la polizia, che aveva vietato alcolici nei locali pubblici durante l’evento, ha confiscato oltre 4 mila litri di birra.

Infine il ministro-presidente della Sassonia ha ringraziato su Twitter gli abitanti di Ostritz scrivendo che "quando gli estremisti di destra cercano di definire il quadro con i loro slogan disumani, dobbiamo tutti opporci".

Bene, anzi benissimo. Per farla bene sino in fondo ora non sarebbe male che quelle bottiglie di birra, acquistate per un motivo più che nobile, andassero all’asta e i proventi destinati a rinfrescare non l’ugola, ma le menti di chi alimenta e ripropone vecchie, ammuffite e nefaste ideologie/idiozie.

 

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