Commento

Rogo a Coira: sempre sgomenti!

Un genitore che uccide i figli: la mente umana è capace di grandi cose e dell'esatto contrario!

14 gennaio 2019
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Ci sono notizie di cronaca nera che, anche dopo anni e anni che ne hai viste e scritte, lasciano sempre sgomenti. Una partecipazione emotiva che senza dubbio provano anche poliziotti, sanitari o magistrati che intervengono sul posto e toccano con mano e cuore tante tragedie. Anzi, la loro è di certo maggiore, più diretta. Ci riferiamo ai casi dove ad andarci pesantemente di mezzo sono i bambini, magari ostaggi di genitori, rovinati dentro estenuanti tira e molla. O, peggio ancora, come nel caso del rogo di Coira, bambini vittime innocenti della follia di un padre che decide di togliersi la vita e lo fa annullando anche la vita di chi da lui l’ha ricevuta. Nella testa di chi compie un gesto tanto grave e tanto assurdo qualcosa deflagra. Chissà. A volte è la voglia di vendetta nei confronti del partner: abbiamo costruito assieme tutto ciò e, se me lo stai distruggendo, sarò io a farlo, lasciando magari l’altro in vita alle prese per anni e anni con mille rimorsi; altre volte è la convinzione che si vuole andarsene portando con sé anche i propri figli per evitar loro (altra follia pura evidentemente!) di restar soli al mondo. Letture evidentemente distorte, patologiche e inaccettabili, che però spingono taluni – eccezioni, ma pur sempre troppi – a compiere simili gesti. La mente umana è capace di grandi cose e dell’esatto contrario. La domanda resta sempre la stessa: si poteva capire per tempo e impedire?

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