Commento

L'Ente ospedaliero esterna e parla chiaro

'Non vogliamo un Cardiocentro al servizio di interessi privati'

11 settembre 2018
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Confrontato con la discesa in campo del Cardiocentro, che ha lanciato un’iniziativa per garantire la propria autonomia, l’Ente ospedaliero ha finalmente esternato e battuto un colpo. Lo ha fatto inviando una circolare, firmata dal direttor Pellanda e dal presidente del Cda Sanvido, ai dipendenti. Chiari e netti i contenuti: senza giri di parole si ribadisce come la volontà ‘saggia del fondatore’ sia che il Cardiocentro diventi pubblico e confluisca nell’Eoc. Questo perché lo vuole una disposizione del suo fondatore, il sig. Zwick ‘non negoziabile o modificabile’. Poi, andando alla questione del rispetto (da parte dell’Ente) delle volontà del fondatore e l’osservanza dei patti sottoscritti a suo tempo (pure dal prof. Moccetti, ndr), nel comunicato si legge che ‘qualcuno pensa di rovesciare questi principi per servire interessi privati’. Affermazione pesante che viene scritta e persino ribadita in altri successivi passaggi contenuti nella trentina di righe della presa di posizione. Eccoli: ‘… vogliamo rispettare gli accordi, lo spirito e la lettera dell’Atto di fondazione e non vogliamo un Cardiocentro al servizio di interessi privati’; ‘ma la controparte (il Cardiocentro, ndr), preoccupata di salvaguardare interessi privati, che con la sanità non hanno nulla a che vedere, ha respinto la nostra proposta’; ‘lavoreremo a favore di tutti i ticinesi, e non soltanto, contro egoismi e particolarismi di ogni tipo’. In men che non si dica il dibattito è lanciatissimo e le scintille garantite!

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