Commento

Ssr, il nostro petrolio

(Pablo Gianinazzi)
22 dicembre 2017
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È buona o brutta la notizia che l’Udc cantonale lasci libertà di voto su ‘no Billag’? Brutta. E anche assurda, perché proviene da un partito che campa sulla difesa ad oltranza dei valori nazionali (ricordate ‘bala i ratt’?). E adesso che fa? Oltre che mettere a repentaglio centinaia e centinaia di posti di lavoro in Ticino, non ha il coraggio di ammettere che è rischioso pensare che, senza Ssr/ Rsi, a prendersi cura della Svizzeritudine (IdeéSuisse) potrebbe essere un domani anche qualcuno che la Svizzera nemmeno sa cosa sia, che fa valutazioni puramente commerciali e sbarca da noi per papparsi una fetta della torta.
E se, appunto, quel qualcuno alla fine della partita a Risiko si rivelerà appartenere ad un gruppo editoriale straniero? Come la metterà allora l’Udc? Sarà la prima, con quelli di via Monte Boglia, a strillare istericamente che ‘no pasaran’, che avere un’informazione indipendente è un fattore strategico irrinunciabile. Perché tale informazione conosce e rispetta le regole del nostro sistema-paese e permette anche alla democrazia diretta – che l’Udc spesso e volentieri imbraccia – di funzionare, visto che il sistema politico elvetico ha anche bisogno di propri canali informativi, capaci di trattare in modo equivalente i cittadini, sia che vivano in città che in campagna, sia che parlino una lingua nazionale o l’altra. Non da ultimo, nell’era delle fake news, c’è bisogno di avere un vettore informativo radio-tv affidabile. Più chiaro di così… L’informazione è il petrolio di oggi. Non svendiamolo!

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