Economia

Studio Ubs: i salari aumenteranno solo leggermente nel 2022

Questa flebile progressione toccherà la maggior parte dei settori economici in Svizzera a eccezione di turismo, vendita al dettaglio e media

Durante la pandemia sono aumentati i risparmi
(Ti-Press)
28 ottobre 2021
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I salari in Svizzera, tenuto conto dell’inflazione, dovrebbero aumentare solo leggermente il prossimo anno. È quanto emerge da uno studio condotto da Ubs, secondo cui questa seppur flebile progressione toccherà la maggior parte dei settori economici ad eccezione di turismo, vendita al dettaglio e media.

Il livello dei salari in termini reali, aggiustato per gli effetti dell’inflazione, dovrebbe aumentare solo dello 0,1% quest’anno e dello 0,4% – oppure 0,8% in termini nominali – nel 2022, a causa di un tasso d’inflazione previsto dello 0,5% per l’anno finanziario in corso e dello 0,4% per il prossimo, ha indicato oggi, 28 ottobre, Ubs sulla base di un’inchiesta condotta su 314 aziende. Stando alle parole del capoeconomista Daniel Kalt, citato in un comunicato, è “improbabile che l’aumento dei prezzi d’acquisto porti a una spirale prezzi-salari, che sarebbe il prerequisito per un aumento sostenibile dell’inflazione”. Secondo Kalt, l’attuale accelerazione dei prezzi “è solo temporanea”.

Gran parte dei settori di attività dovrebbe beneficiare l’anno prossimo di un aumento dei salari nominali – non corretti dall’inflazione – dell’1%. Questo dovrebbe essere il caso dei servizi informatici e di telecomunicazione, del settore pubblico, delle banche e delle assicurazioni. Aspettative meno rosee invece per i media (+0,6%), il commercio al dettaglio (+0,5%), il turismo, la cultura, lo sport e l’istruzione (+0,5%).

L’80% si aspetta una ripresa dell’economia

Il consumo, secondo gli specialisti di Ubs, dovrebbe rimanere sostenuto, in particolare grazie ai risparmi. Secondo l’Ufficio federale di statistica (Ust), il tasso di risparmio è passato dal 20% a più del 30% durante la pandemia. “Nei prossimi trimestri, una parte di questi risparmi dovrebbe tornare al consumo privato e sostenere l’economia”, scrive la banca elvetica. Stando al sondaggio, quasi l’80% delle aziende intervistate si aspetta una ripresa dell’economia svizzera nel prossimo anno.

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