A Mendrisio il Liceo cantonale fa un primo passo avanti

Dalla manutenzione delle Ffs a Cadenazzo al bando dei simboli nazisti. Spazio pure alla pianificazione a lago di Locarno e... voce a Francesco Baccini

A Mendrisio, con il varo del masterplan, fa un passo avanti il progetto del Liceo cantonale: il primo progetto di riassetto è ora sul tavolo del Municipio.

Dopo mesi di trattativa è fumata bianca. Le Ffs hanno perfezionato l'acquisto dalla Tenconi di Airolo dello stabile industriale di Cadenazzo. Sarà destinato, dopo la sua riconversione, alla manutenzione della rete ferroviaria. L'azienda leventinese, dal canto suo, rassicura: "Nessun disimpegno da parte nostra: il sito di Cadenazzo, dove al momento lavora una ventina di dipendenti, continuerà a funzionare come finora".

Macché ‘ecomostro completamente fuori scala rispetto al contesto’: l'albergo in zona Lido era ed è una priorità da sempre. Alle critiche di taluni verso la pianificazione a lago a Locarno, Gianbeato Vetterli, ex amministratore delegato della Cbr Sa risponde a tono: "Quella contro il progetto di un albergo sulla riva del lago, per completare l’offerta legata al Centro balneare regionale, è una campagna condotta in malafede".

Sabato 27 aprile sarà sulla scena del Teatro Sociale di Bellinzona per il tour ‘Archi e Frecce’. Oggi, invece, Francesco Baccini è ospite delle colonne delle pagine culturali, dove si racconta e racconta della sua carriera.

Torna sul voto della scorsa settimana al Nazionale, relativo al bando di simboli nazisti e razzisti, Aldo Sofia, che nel commento con cui apriamo l'edizione odierna si sofferma, criticamente, sulla ‘voce contro’ dei democentristi.

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