I dibattiti

Signori delle Ffs, due parole

È scandaloso che per salire sui treni veloci i passeggeri del Mendrisiotto debbano andare a Lugano. Il governo cantonale ci dia voce

Massimiliano Robbiani (Ti-Press)

Che i pezzi grossi delle Ffs non capissero un 'tubo' del Ticino (oltre che del traffico ferroviario) già lo sospettavamo da tempo. Di figuracce al sud delle Alpi ne hanno fatte fin troppe. L’ultima è di poche ore fa, quando fregandosene completamente delle richieste di un’intera regione, avanzate dai sindaci e dalla Commissione regionale dei trasporti, hanno confezionato una risposta vergognosa. Niente treni InterCity a lunga percorrenza con fermate nel Mendrisiotto, perché fra le altre cose determinerebbero importanti ritardi al traffico ferroviario, perché solo il 5 per cento dei passeggeri varca il Gottardo in treno, perché guadagnerebbero meno. In pratica, che gliene importa alle Ffs del Mendrisiotto.
Ebbene, a questi signori confederati bisognerebbe ricordare un paio di cosette. Il Mendrisiotto, guarda un po’, è sulla tratta internazionale nord-sud, una tratta che non si ferma a Lugano, come sembrano credere loro. Sono così furbi che per decenni non si sono accorti che l’Italia va da Chiasso e non da Lugano in giù. Se però avessero desiderio di annetterci alla vicina Repubblica, che ce lo dicano subito, così i cittadini del Mendrisiotto la pianteranno di pagare per progetti ferroviari del cavolo, che a loro non servono.

La densità di popolazione e il gettito fiscale generato dal Mendrisiotto sono irrilevanti? Benissimo: allora i soldi ce li teniamo noi e le Ffs coi loro treni senza sbocco continuino a viaggiare altrove. È scandaloso che AlpTransit si fermi a Lugano. È scandaloso che dal Mendrisiotto per salire su treni veloci si debba andare a Lugano. È scandaloso che sui treni la gente stia in piedi per ore. È scandaloso che si risponda picche (e con quel tono) a una regione che ha sostenuto anche finanziariamente i progetti ferroviari che portano beneficio a tutto il cantone, tranne che al Mendrisiotto.

Adesso anche il Governo deve mettersi al fianco della nostra regione (già particolarmente dimenticata da qualunque progetto si muova in Ticino) e dire chiaramente alle Ffs che il Ticino va da Airolo a Chiasso, che il Mendrisiotto è la seconda regione più importante del Ticino dopo Lugano, e che deve assolutamente potersi agganciare degnamente alla rete ferroviaria internazionale. E già che ci sono, si dica forte e chiaro che la qualità del loro servizio è indegna della Svizzera. I treni non dovrebbero trasformarsi in 'carri bestiame' come accade ormai da troppo tempo.

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