Lo studio indica Canada, Cina, Francia, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti tra i paesi più indebitati e chiede misure per crescita e razionalizzazione della spesa
Il debito pubblico globale è previsto salire sopra il 100% del prodotto interno lordo (Pil) entro il 2029, al livello più alto dal 1948. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale in uno studio, descrivendo Canada, Cina, Francia, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti come paesi con un debito elevato ma con rischi di bilancio considerati "moderati".
"I governi dovrebbero assumere misure decisive per rafforzare la crescita economica e razionalizzare la spesa pubblica per alleviare le pressioni di bilancio", scrivono gli esperti dell'organizzazione. Un'azione è essenziale di fronte a una crescita globale "fiacca, un debito pubblico elevato e in aumento, l'invecchiamento della popolazione e i tassi di interesse che mettono a dura prova le finanze pubbliche".
I paesi potrebbero migliorare le loro prospettive se riorganizzassero la spesa pubblica dando priorità ai settori che possono aumentare la capacità produttiva dell'economia. "Aumentare gli investimenti nelle infrastrutture dell'1% del Pil, mantenendo la spesa costante nel lungo termine, può aumentare la produzione dell'1,5% nelle economie avanzate e del 3,5% in quelle emergenti e in via di sviluppo. I benefici di lungo termine dell'aumento delle spese nell'istruzione sono ancora maggiori, stimati al 3% nelle economie avanzate e al 6% in quelle emergenti".