Sindacati, associazioni e studenti promuovono scioperi parziali e uno generale per denunciare il "genocidio a Gaza" e chiedere diritti umani; cortei in oltre 40 città
Organizzazioni sindacali e associazioni studentesche si mobilitano oggi in tutto il territorio spagnolo in solidarietà con il popolo palestinese e per denunciare il "genocidio a Gaza". Le proteste seguono l'accordo di pace tra Israele e Hamas firmato al vertice di Sharm el-Sheikh.
La mobilitazione include scioperi parziali e uno sciopero generale di 24 ore, promossa fra gli altri dalla Confederación General del Trabajo (CGT), Solidaridad Obrera, Alternativa Sindical de Clase (ASC) e la Confederación Intersindical, assieme ad associazioni come Madrid por Palestina, la Asociación Hispano-Palestina e il movimento "Boicot, desinversiones y sanciones" (BDS).
Unión General de Trabajadores (UGT) e Comisiones Obreras (CCOO), i due principali sindacati, fanno appello ad aderire a uno sciopero parziale di due ore per ogni turno di lavoro.
Il Sindicato de Estudiantes ha indetto un'astensione generale in scuole e università, con manifestazioni previste in oltre 40 città spagnole - incluse Barcellona, Valencia e Siviglia - fra cui una marcia a Madrid, che partirà dalla stazione di Atocha per raggiungere Puerta del Sol.
Nella capitale iberica è stata convocata una manifestazione unitaria, che partirà alle 19:00 dalla stazione di Atocha per concludersi nella centrale Plaza Callao, in Gran Vía. Un altro concentramento è previsto per le 13:00 davanti alla sede del ministero degli Esteri.
L'obiettivo, segnalano gli organizzatori in un comunicato, è "denunciare il genocidio contro il popolo palestinese ed esigere il rispetto dei diritti umani e giustizia sociale".