Estero

Ponte Morandi: chiesti 18 anni per ex CEO Autostrade

I PM accusano Castellucci di negligenza per il crollo del 2018 che causò 43 morti.

14 ottobre 2025
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I pubblici ministeri Walter Cotugno e Marco Airoldi hanno richiesto una condanna a 18 anni e sei mesi per Giovanni Castellucci, ex amministratore delegato di Autostrade per l'Italia S.p.A. (Aspi), nel processo per il crollo del ponte Morandi avvenuto il 14 agosto 2018. L'incidente provocò la morte di 43 persone.

Secondo i PM, la richiesta rappresenta la pena massima per la gravità delle accuse mosse contro Castellucci. La requisitoria della procura di Genova, iniziata a giugno, si è conclusa con questa richiesta.

Castellucci non era presente in aula, essendo attualmente detenuto per una condanna definitiva a sei anni relativa a un incidente stradale del 2013 a Monteforte Irpino, in provincia di Avellino, dove un pullman precipitò da un viadotto causando 40 vittime.

Durante l'udienza, l'accusa ha sottolineato come Castellucci fosse a conoscenza delle condizioni critiche del viadotto fin dal 2009, ma abbia scelto di posticipare gli interventi necessari per massimizzare i profitti aziendali, riducendo i costi e adottando strategie che hanno portato al disastro.

I PM hanno descritto Castellucci come un dirigente che agiva per profitto personale e prestigio, paragonandolo a un personaggio oscuro che aveva creato un clima di timore tra i dipendenti.

Oltre a Castellucci, sono state richieste condanne per altri dirigenti di Aspi: 12 anni e sei mesi per Paolo Berti, ex direttore centrale delle operazioni, e 15 anni e sei mesi per Michele Donferri Mitelli, ex direttore centrale della manutenzione e degli investimenti. La pena più bassa, di due anni, quattro mesi e 20 giorni, è stata chiesta per un tecnico di Spea, la controllata di Aspi responsabile della sorveglianza, che effettuò controlli sul ponte solo negli ultimi mesi.

Le società Aspi e Spea sono uscite dal processo dopo aver patteggiato, pagando complessivamente 29 milioni di euro e risarcendo quasi tutte le famiglie delle vittime, oltre a finanziare la costruzione del nuovo viadotto.