In Kosovo, stando agli ultimi dati diffusi stamane dalla commissione elettorale sulle elezioni amministrative di ieri, in 21 dei 38 centri interessati dal voto il nuovo sindaco è stato eletto già al primo turno. Nelle altre località, compresa la capitale Pristina e città importanti quali Prizren, Peja, Giakova, Mitrovica sud, la decisione è rimandata ai ballottaggi in programma il 9 novembre.
Trionfo di Srpska Lista (SL), il maggior partito dei serbi del Kosovo, i cui candidati hanno largamente vinto già al primo turno in nove dei dieci Comuni con popolazione in maggioranza serba. Fra essi le municipalità di Zvecan, Zubin Potok, Leposavic e Mitrovica nord, situate nella parte settentrionale del Kosovo, dove nelle elezioni anticipate dell'aprile 2023 si erano insediati sindaci di etnia albanese in conseguenza del massiccio boicottaggio dei serbi locali. Cosa questa che aveva provocato proteste di massa dei serbi, spesso sfociate in disordini, violenze e scontri con polizia e truppe della Kosovo Force (KFOR), forza militare internazionale guidata dalla NATO responsabile di ristabilire l'ordine e la pace in Kosovo, regione amministrata dall'ONU che ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza dalla Serbia il 17 febbraio 2008.
A Zvecan il candidato di SL si è affermato con l'86,6% dei suffragi, a Zubin Potok con il 70,9%, a Leposavic con il 70,3%, a Mitrovica nord con il 60,2%. Largo il successo dei rappresentanti di SL anche a Gracanica (62,5%), Strpce (59,4%), Novo Brdo (62,3%), Partes (89,8%), Ranilug (71%).
Solo nel Comune serbo di Klokot si andrà al ballottaggio fra il candidato di SL, al quale è andato il 41,6%, e il rappresentante di un'altra piccola formazione serba. Tale risultato convincente di SL è stato salutato con grande soddisfazione sia dai serbi del Kosovo che dalla dirigenza serba a Belgrado, a cominciare dal presidente Aleksandar Vucic.
Nella capitale Pristina il 9 novembre si affronteranno Perparim Rama dell'Alleanza democratica del Kosovo (Ldk, opposizione), che ha ottenuto il 33,7%, e Hajruall Ceku del partito di maggioranza Vetevendosje (Autodeterminazione, guidato dal premier Albin Kurti), al quale è andato il 33% dei voti. Sarà testa a testa a Mitrovica sud (la parte della città abitata da popolazione di etnia albanese) fra due candidati separati da appena 28 voti - uno del Partito democratico del Kosovo (Pdk, opposizione, in vantaggio) e l'altro di Vetevendosje.
Il Pdk ha vinto con il proprio candidato già al primo turno in tre Comuni, ma è stato sconfitto nella sua roccaforte storica, Drenas. Anche Vetevendosje ha vinto subito in tre località, Ldk si è affermata in due località, mentre altri due Comuni sono andati all'Alleanza per il futuro del Kosovo (Aak, opposizione).
L'affluenza alle urne dei poco più di 2 milioni di elettori è risultata del 40,1%, in lieve calo rispetto al 41,7% delle precedenti amministrative del 2021. Il voto di ieri, nonostante le persistenti tensioni interetniche, si è svolto in un clima sostanzialmente pacifico e senza incidenti, con qualche denuncia di irregolarità non di eccessivo rilievo.