Ventidue stati americani sono in recessione o vicini a una recessione. È quanto emerge da un'analisi di Mark Zandi, il capo economista di Moody's Analytics, riportata da Axios. Gli stati in contrazione economica sono distribuiti in tutto il paese e rappresentano circa un terzo del pil totale. Le loro difficoltà affondano le radici in un mix di fattori, dal rallentamento dell'immigrazione all'aumento dei dazi, passando per i tagli ai posti di lavoro a livello federale.
Fra gli stati in recessione ci sono quelli più esposti all'agricoltura e quindi ai dazi, quali Iowa, Kansas e South Dakota. Il Texas e la Florida sono invece in una buona posizione, mentre la California e New York sono nella categoria di quelli "a galla" e le loro performance decideranno la direzione dell'economia nazionale. "Se girano in negativo, il paese scivola in recessione", ha detto Zandi mettendo in evidenza come, a suo avviso, l'economia non è in recessione "ma ci è vicina".