Alle celebrazioni per i 50 anni dell'insediamento di Kedumim il ministro ha invocato l'annessione della Cisgiordania e la normalizzazione degli insediamenti
Migliaia di persone hanno preso parte oggi a una marcia e a un raduno in Cisgiordania per celebrare i 50 anni dalla fondazione dell'insediamento di Kedumim, autorizzato nel 1975 dopo i tentativi del movimento dei coloni Gush Emunim di stabilirsi vicino a Sebastia.
Il ministro israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich, che ha partecipato alla marcia fino alla vecchia stazione ferroviaria di Sebastia, ha elogiato il movimento dei coloni e ha dichiarato che i prossimi 50 anni dovranno essere dedicati all'annessione della Cisgiordania, o, come lui l'ha definita, all"applicazione della sovranità israeliana" sul territorio.
"Dopo aver costruito gli insediamenti e aver preso possesso del territorio, continuiamo a camminare sulla terra d'Israele con molti pionieri, molti eroi e centinaia di migliaia di coloni che vivono in questa parte del paese. Dobbiamo normalizzarla e renderla eterna", ha detto Smotrich.
Alla marcia hanno partecipato anche la ministra della scienza Gila Gamliel, il capo del Consiglio regionale di Samaria Yossi Dagan e Benny Katzover, uno dei fondatori di Gush Emunim.
Ohad Shlomo, un residente del vicino insediamento di Einav tornato da poco dal servizio di riserva a Gaza, ha dichiarato: "Continuiamo la nostra tradizione, la nostra storia, la Bibbia: questa è la nostra vita, la terra d'Israele, la terra santa. Credo nel valore di mantenere la terra e di proseguire sulla via dei nostri padri: non esiste un popolo senza la sua terra."