Estero

7/10: Sánchez, Hamas liberi ostaggi e Netanyahu fermi genocidio

7 ottobre 2025
|

"Oggi si compiono due anni dai terribili attacchi perpetrati da Hamas. È un giorno per ribadire la nostra ferma condanna del terrorismo in tutte le sue forme. Per chiedere l'immediato rilascio degli ostaggi israeliani. E per chiedere a Netanyahu di fermare il genocidio del popolo palestinese e aprire un corridoio umanitario". Lo scrive su X il presidente del governo spagnolo Pedro Sánchez nel secondo anniversario degli attentati di Hamas in Israele.

Per Sánchez "il dialogo e il consolidamento dei due Stati sono l'unica soluzione possibile per porre fine al conflitto e raggiungere un futuro di pace" in Medio Oriente.

Intanto l'ambasciata di Israele in Spagna ha fermamente condannato il governo di coalizione iberico per la data scelta - oggi - per il voto in aula del decreto per l'embargo totale di armi a Israele. "Purtroppo, questo riflette ancora una volta l'ossessione anti-israeliana del Governo spagnolo", si legge in un comunicato pubblicato su X.

La delegazione diplomatica di Israele a Madrid definisce "la decisione" di sottoporre all'aula il voto di convalida del decreto di embargo delle armi "cinica e condannabile, soprattutto in questi giorni così sensibili, quando le squadre di negoziatori si riuniscono per porre fine alla guerra", viene affermato in riferimento ai negoziati in corso a Sharm el-Sheikh (Egitto).

"Scegliere precisamente questo giorno risulta perverso, inumano e aberrante, quando tutto il popolo di Israele e le comunità ebraiche di tutto il mondo sono a lutto, ricordando le proprie vittime", evidenzia il comunicato in cui si suggerisce che "ancora non è tardi" per ritirare l'esame del provvedimento al Congresso spagnolo.