Estero

Attivisti Flotilla a Madrid,'maltrattati dopo arresto Israele'

5 ottobre 2025
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"Ci hanno colpiti, ci hanno trascinato a terra, ci hanno legato mani e piedi, ci hanno messo in gabbia, ci hanno insultati, ci hanno impedito di dormire, ci hanno negato assistenza medica". Lo hanno denunciato alcuni dei 21 attivisti spagnoli arrivati questa sera con un volo da Tel Aviv dopo essere stati espulsi in Spagna, in un'intervista in diretta tv su X, raccontando di essere stati "maltrattati" e "umiliati" dalle forze di sicurezza israeliane, dopo l'arresto mercoledì, e dal momento in cui sono stati fatti sbarcare nel porto israeliano di Ashdod.

Secondo le testimonianze, durante la detenzione in Israele non hanno avuto "accesso all'acqua potabile". Hanno denunciato che gli è stato dato "cibo scaduto" e che sono stati "48 ore senza mangiare". "E' tortura", ha affermato uno dei giovani componenti della Flotilla. "Israele ha voluto sottoporci a un trattamento esemplare", ha aggiunto.

"Nel modulo degli uomini, sono entrati varie volte con le armi e le hanno puntate a parti vitali, come la testa o il cuore", ha denunciato un altro degli attivisti. E ha assicurato di aver temuto per la vita: "C'è stato un momento in cui ho pensato: qui mi ammazzano".

Tuttavia, hanno assicurato che quanto hanno vissuto "non ha nulla a che vedere con la sofferenza che vivono i nostri fratelli di Palestina, Gaza e Israele" Hanno ricordato che "oltre 200 persone" fra i componenti della spedizione Global Sumud Flotilla "continuano ad essere detenute, oltre la metà delle quali in sciopero della fame". E hanno fatto appello alla "mobilitazione popolare" affinché "continui ad essere tanto intensa come finora" in Spagna per la "fine del genocidio a Gaza".