Contro il "nemico interno" - che siano i migranti, la criminalità nelle città o "la sinistra radicale - gli Stati Uniti devono combattere una vera e propria guerra.
Il presidente Donald Trump ha arringato circa 800 generali americani arrivati da tutto il mondo nella base di Quantico e avvertito che le priorità delle forze armate con lui sono cambiate: l'invasione del territorio americano è il problema numero uno. Mentre sul fronte estero, oltre a rivendicare di aver messo fine a sette guerre, e forse otto con Gaza, il commander-in-chief ha minacciato che l'arsenale nucleare degli Stati è pronto anche se l'auspicio è di non doverlo usare mai.
"Anche quella ai confini e nelle città è una guerra", ha detto Trump ad una platea che, nelle sue parole, è stata la più silenziosa alla quale si sia mai rivolto. "L'America è sotto invasione dall'interno e non è diversa da un nemico straniero, ma per molti versi è più difficile perché non indossano uniformi. Quando le indossano puoi eliminarli", ha ammonito il presidente rivolgendosi ai più alti vertici militari arrivati da luoghi di conflitti e guerre un po' diverse da quelle a cui si è riferito Trump.
La verità è che, secondo quanto riferito da diversi funzionari al "Washington Post", molti generali sono frustrati dal nuovo corso del Pentagono. Tra questi ci sarebbe anche il capo di Stato maggiore congiunto, il generale Dan Caine, che Trump ha elogiato più volte nel suo discorso.
Per molti la riforma del dipartimento presentata dal segretario di Stato Pete Hegseth su input del commander-in-chief è "miope e potenzialmente irrilevante, dato l'approccio altamente personale e talvolta contraddittorio di Donald Trump alla politica estera". Ed in particolare è poco gradita l'enfasi della nuova strategia sulle minacce in patria, mentre la Cina continua a rafforzarsi militarmente, oltre ad un ridimensionamento del ruolo degli Usa in Europa e Africa.
Con il mondo in fiamme, nel suo intervento Trump ha solo accennato ai fronti esterni, auspicando una risoluzione dei conflitti in Ucraina e a Gaza ed esprimendo la speranza di non dover usare l'arsenale nucleare americano. "L'ho ricostruito", ha comunque assicurato.
Quanto ai cambiamenti all'interno del dipartimento, Trump ed Hegseth hanno delineato un vero e proprio ritorno al settecento. E non soltanto perché il Pentagono è stato ribattezzato "Dipartimento della guerra", il nome che gli aveva dato il primo presidente americano George Washington.
In un discorso a braccio di circa un'ora il segretario ha attaccato la "deriva woke" del dipartimento e i "decenni di declino" che ha vissuto. Ha avvertito le donne soldato che se non raggiungeranno "gli standard maschili" non potranno combattere e perfino minacciato di licenziare i militari "grassi", una parola che ormai, almeno nella società americana, è considerata un insulto e non viene quasi mai usata. "Il nostro compito è prepararsi alla guerra e vincerla", ha dichiarato Hegseth nel suo monologo sullo "spirito guerriero".
"L'era del politically correct è finita", ha incalzato lamentando che "per troppo tempo abbiamo promosso leader per le ragioni sbagliate: in base alla loro razza, alle quote di genere, ai cosiddetti primati storici. Stiamo ponendo fine alla guerra contro i guerrieri", ha detto citando il titolo del suo libro.
Trump ha rincarato la dose avvertendo che "licenzierà i generali che non gli piacciono, usando il famigerato "you'r fired", reso celebre dal suo reality show. "Ho ricostruito l'esercito in parte cacciando persone", ha rivendicato citando l'ex segretario alla difesa Jim Mattis, che si è dimesso durante il suo primo mandato dopo uno scontro sul ritiro delle truppe americane da Siria e Afghanistan.
Ma anche al Dipartimento della guerra, dopo fiumi di parole sulla necessità di "vincere per non essere sconfitti, Trump non ha potuto fare a meno di menzionare il suo ultimo pallino: il Nobel per la pace. "Ho risolto otto guerre ma non me lo daranno e sarà un'offesa per gli Stati Uniti. Lo daranno ad uno che non ha combinato nulla o ha scritto un libro su come risolvere le guerre".