Lo studio della Yale School of Public Health segnala almeno 130 strutture coinvolte in rieducazione e 39 con programmi di militarizzazione attivi dal 2022
La Russia gestisce una vasta rete di oltre 200 campi per rieducare, russificare e militarizzare i bambini ucraini. È quanto rivela un rapporto redatto dall'Humanitarian Research Lab della Yale School of Public Health, secondo cui almeno 130 campi sono stati coinvolti in attività di rieducazione, inclusi tentativi di indottrinare i bambini con narrazioni filo-russe.
Come riporta il Guardian, le strutture, che si trovano in Russia e nell'Ucraina occupata, includono campi, scuole, basi militari, servizi medici, siti religiosi e università.
Dall'inizio dell'invasione nel 2022, i bambini ucraini sono stati portati in questi campi e sottoposti a programmi che includono indottrinamento patriottico, esercitazioni di combattimento, addestramento per paracadutisti e persino corsi su come assemblare droni per le forze armate di Mosca.
Dal dossier è emerso che almeno 39 di queste strutture gestiscono programmi di militarizzazione in cui bambini di appena otto anni vengono sottoposti ad addestramento all'uso delle armi, gare di lancio di granate e corsi di medicina tattica.