Estero

ONU definisce raid israeliano a Doha violazione del diritto internazionale e colpo alla stabilità regionale

Volker Türk a Ginevra, l'attacco del 9 settembre contro negoziatori di Hamas mina i processi di mediazione e chiede azione degli Stati membri

16 settembre 2025
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Il raid israeliano del 9 settembre a Doha ha rappresentato "una scioccante violazione del diritto internazionale, un attacco alla pace e alla stabilità regionale e un duro colpo all'integrità dei processi di mediazione e negoziazione in tutto il mondo". Lo ha denunciato oggi a Ginevra l'Alto commissario dell'ONU per i diritti umani Volker Türk.

"In quanto tale, lo condanno e invito questo Consiglio e tutti i governi a fare lo stesso", ha detto nel suo intervento nel quadro del dibattito urgente del Consiglio per i diritti umani sulla "recente aggressione militare lanciata da Israele contro lo Stato del Qatar il 9 settembre 2025".

L'Alto commissario ha sottolineato come l'attacco israeliano che ha preso di mira i negoziatori di Hamas in Qatar è stato concomitante con altre azioni che stanno distruggendo qualsiasi prospettiva di una soluzione a due Stati, ovvero "l'unica via per una pace sostenibile".

Per Türk questo attacco dimostra "l'urgente necessità che gli Stati membri intervengano", ma "pochi lo hanno fatto". Quasi due anni dopo i terrificanti attacchi terroristici del 7 ottobre 2023 e la conseguente escalation di violenza, questa "carneficina deve cessare", gli Stati membri "non possono più aspettare" e hanno l'obbligo di intraprendere azioni concrete "per porre fine alle gravi violazioni del diritto internazionale", e fermare il flusso verso Israele di armi che rischiano di violare le leggi di guerra, ha aggiunto l'Alto commissario.